Cancellata l’isola pedonale dal Consiglio Comunale e istituita di fatto una piazza dalle dimensioni leggermente più grandi, mi chiedo adesso cosa ne sarà di tutto il piano di mobilità costruito in quasi un anno dall’Assessore alla Mobilità e Viabilità Gaetano Cacciola, al quale bisogna riconoscere sicuramente coraggio di scelte ed un netto distacco dall’operato passato”. Esordisce così il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto per il quale, comunque sia, la fine dell’isola pedonale, fa ripiombare Messina a città assolutamente fuori dal tempo, antica per alcuni versi e nel senso meno nobile, tenuto conto che al contrario in molti centri invece, gli spazi crescono cosi come le occasioni di sviluppo. Senza tuttavia dilungarsi sull’isola pedonale, il rappresentante circoscrizionale si chiede adesso, se sia il caso di mettere mano ad alcune cose che inevitabilmente si innestavano e integravano con la presenza di un isola pedonale. Innanzitutto (per competenza territoriale) Cacciotto si chiede se non sia veramente giunto il momento di avere il coraggio di attribuire al parcheggio Zaera Sud (5.200 mq complessivi) un altro significato. Il parcheggio, inaugurato il 30.11.2013, nonostante mesi di utilizzo gratuito non è mai decollato ed era stato concepito come base logistica per raggiungere con il tram e gli atri mezzi pubblici il centro città e godere anche dell’isola pedonale. Bene, continua Cacciotto, già quando il parcheggio era gratuito ed era vigente l’isola pedonale originaria, la struttura di Villa Dante era praticamente inutile, figuriamoci adesso.
La mancanza di mezzi di trasporto, il sevizio a singhiozzo del tram, la “soppressione” dell’isola pedonale, spingono il rappresentante centrista a rispolverare una vecchia proposta di alcuni mesi fa e cioè, trasformare una parte (il 50%) del parcheggio, 108 posti su 216, in garage pubblico, in modo tale da rendere utile la struttura e soprattutto per garantire a Palazzo Zanca dignitosi introiti.
Secondo Cacciotto poi, dal momento che si è messo mano all’isola pedonale, bisognerebbe adesso, rivedere anche gli stalli blu a pagamento, con l’introduzioni di parcheggi a disco orario per fare respirare un po’ i cittadini dalla “tassa” del gratta e sosta legata ad una inefficienza assoluta del trasporto pubblico. Infine, conclude Cacciotto, nella speranza che un giorno Messina acquisti le sembianze di una città moderna e soprattutto vivibile, si auspicano anche interventi di repressione delle forze dell’ordine volte a combattere le doppie e triple file… almeno un ricordo, in centro, in questi pochi mesi.
Il consigliere della Terza Circoscrizione
Alessandro Cacciotto