Caos Bagagli: Alitalia formuli un’offerta

Migliaia di viaggiatori partiti da Fiumicino negli ultimi tre giorni hanno subito pesanti disagi provocati da «valigia selvaggia» , lo sciopero bianco degli addetti all’handling. Ancora una volta i passeggeri sono costretti a pagare, oltre che il biglietto, le conseguenze delle vicende societarie di una compagnia aerea. E, in questo caso, con l’aggravante di essere stati usati, nel periodo che per loro è di vacanza, come ingiustificata arma di pressione. Anche per tali motivi quanto accaduto è gravissimo.

Confconsumatori assisterà i passeggeri nelle richieste di risarcimento danni nei confronti della compagnia attraverso la procedura di conciliazione sottoscritta con l’azienda e, in caso di mancata definizione bonaria, con le relative azioni giudiziarie. «Ma, ancor prima, – dichiarano l’avvocato Carmelo Calì, responsabile nazionale trasporti di Confconsumatori e Mara Colla, Presidente nazionale dell’associazione – Confconsumatori invita Alitalia ha formulare un’offerta risarcitoria a tutti i passeggeri vittime delle ritardate consegne dei bagagli e degli smarrimenti o dei danneggiamenti. Chi si riterrà soddisfatto potrà accettare, chi riterrà il danno superiore, resterà libero di richiedere ulteriore risarcimento. In tal senso oggi è stata inviata alla compagnia una richiesta, che ci auguriamo possa essere accolta. Riteniamo che questo sia il modo migliore per cercare di riparare ai disagi causati ai passeggeri in questi giorni e per consentire una rapida e bonaria composizione».

Confconsumatori ricorda che in caso di ritardata consegna del bagaglio la richiesta di risarcimento deve essere inoltrata, a mezzo raccomandata a.r. da inviare alla compagnia, entro 21 giorni dalla data di effettiva riconsegna. Nel caso in cui, invece il bagaglio sia stato danneggiato la richiesta di risarcimento deve essere inoltrata entro 7 giorni. Si raccomanda di prestare attenzione a questi termini che, se non osservati, fanno decadere il passeggero da ogni diritto. Tale raccomandata deve essere inviata comunque e non può essere sufficiente la constatazione dell’evento effettuata presso l’Ufficio Lost and Found dell’aeroporto con la compilazione del modulo PIR.

«Ci auguriamo che prevalga il buon senso e la responsabilità nei confronti dei passeggeri che sono il primo ed insostituibile azionista di riferimento di ogni compagnia aerea e quindi anche di Alitalia e del suo futuro partner» Concludono Carmelo Calì e Mara Colla.