L’estate 2014 sarà ricordata come quella della crisi sul fronte delle presenze presso lidi, stabilimenti e strutture varie e del fatturato registrato dal settore turistico. Lo afferma il Codacons, che spiega: ”Due i fattori che hanno determinato il dramma del turismo nel nostro paese: la crisi economica che non accenna a placarsi e che ha portato negli anni ad una progressiva riduzione delle partenze e dei giorni di villeggiatura, e il maltempo, con condizioni meteo eccezionali che hanno spinto un numero enorme di cittadini a rinunciare alle vacanze o disdire i pacchetti precedentemente acquistati. Al punto che solo un italiano su due è andato in vacanza tra giugno e agosto. Un dato peggiore delle prime previsioni, aggravato dalle incerte condizioni meteorologiche che hanno inferto il definitivo colpo di grazia al turismo italiano già messo a dura prova dalla concorrenza di paesi come Spagna, Grecia e Croazia. Le presenze di cittadini presso lidi e stabilimenti balneari sono calate mediamente del 30% rispetto allo scorso anno – aggiunge il presidente Codacons, Carlo Rienzi – e il danno complessivo per il settore turistico e’ stimabile in almeno 1,5 miliardi di euro nel periodo giugno-agosto, con ripercussioni pesanti per l’occupazione del comparto, che ha visto bruciare circa 50mila posti di lavoro stagionali”. L’unica voce positiva in questa estate 2014 e’ quella relativa alle presenze dei turisti stranieri nelle citta’ d’arte e presso alberghi e strutture varie del paese, presenze in leggero aumento rispetto il 2013 nonostante il brutto tempo.