Dopo essersi contratto a maggio (-1 per cento) e aver registrato una leggera risalita a giugno (+0,2), il fatturato dell’industria italiana – rileva l’Istat – a luglio torna a diminuire; rispetto al mese precedente, infatti, si osserva un calo dell’1 per cento. La flessione ha riguardato sia il mercato estero (-1,4 per cento) che quello interno (-0,9). Il ribasso è particolarmente ampio nel settore dell’energia (-5,8 per cento) e in quello dei beni intermedi (-1,2).
Il decremento è ancor più vistoso se si tiene conto della media degli ultimi tre mesi che, rispetto al trimestre precedente, hanno registrato un calo di 1,3 punti percentuali così ripartiti: -1,3 per cento nel fatturato estero e -1,2 in quello interno. Su base annuale, invece, il fatturato perde 1,3 punti percentuali (con un calo del 2,2 per cento sul mercato interno e una variazione positiva pari a 0,5 punti percentuali su quello estero). L’ufficio statistico rende noti anche i dati relativi agli ordinativi totali che, su base mensile, diminuiscono di 1,5 punti percentuali (-2,1er cento gli ordinativi esteri e -0,9 quelli interni); l’indicatore marca segno negativo anche rispetto all’anno precedente, con un calo dello 0,7 per cento.