Università: Codau, taglio a risorse peserà su futuro Paese

"Tagliare ancora finanziamenti alle università significa tagliare il futuro del paese, le scelte politiche non possono ignorarlo": lo afferma in una nota Cristiano Nicoletti, presidente del CoDAU, l’Associazione nazionale dei direttori generali delle università italiane, relativamente all’ipotesi di un taglio da 400 milioni ai danni delle università da inserire nella legge di stabilità. Il CoDAU, prosegue Nicoletti, "si associa alla posizione espressa dal presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Stefano Paleari. Avevamo avuto ieri indiscrezioni su questa ipotesi di ulteriori tagli e abbiamo voluto attendere notizie certe. Riteniamo che sul sistema universitario non ci sia più nulla da tagliare, in quanto è stato quello che più si è adeguato alle esigenze del paese, con grande senso di responsabilità". Oggi il CoDAU ha concluso a Sorrento i lavori del proprio convegno annuale, intitolato ‘Fare meglio per fare di più’. Nell’ambito della due giorni di lavori, del sistema dei finanziamenti aveva inoltre parlato il Presidente CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) Stefano Paleari, partecipazione alla sessione “L’università italiana nel mondo”, affermando: “L’Italia dell’Università agguanta l’Europa nell’allocazione dei fondi ma non l’entità. Il confronto con il Belgio è illuminante. L’Italia alloca i fondi su base competitiva per oltre un terzo quest’anno, mentre il Belgio conta su un contributo per Studente di 7.400,00 Euro, uguale per tutte le università. Il confronto con maggiore autonomia. i 4.000,00 Euro italiani è disarmante. Più misurati e meno finanziati.”Paleari ha quindi chiesto alla politica di tirare le somme di questa situazione: “Regime speciale per le università, diverse dalla PA, autonomia per chi si comporta bene e risorse competitive.”