Ho aspettato con pazienza e serenità la formazione del giudicato, che il 7 novembre 2014 è arrivato definitivamente, dandomi pienamente ragione", così inizia il comunicato stampa dell’On. Alessandro Pagano a seguito della sentenza della Corte di Cassazione che gli ha riconosciuto la piena innocenza e le sue totali ragioni in merito alla vicenda della nomina dell’allora Primario di Chirurgia Generale dell’Ospedale Sant’Elia, Dr. Silvio Morini.
"E’ stato un giudizio di inammissibilità da parte della 2^ sezione della Cassazione e questo giudizio vale molto di più di una assoluzione visto che conferma la sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta e rigetta il ricorso della Procura Generale. E’ la fine di un processo che iniziò nel 2008 e che mi vide già assolto in 1° grado quando chiesi il rito abbreviato. Vuote e gratuite sono state quindi le enfatizzazioni che nel corso del lungo processo sono state addotte da varie parti al calcolato fine di strumentalizzare una vicenda per finalità politiche. Ringrazio i tanti che in questi anni mi sono stati solidali, ringrazio tutti i giudici che mi hanno giudicato, che ho sempre rispettato e su cui ho avuto sempre fiducia, certo che la giustizia avrebbe trionfato", non posso infine non ringraziare il mio splendido collegio difensivo composto dagli Avv. Grazia Volo, Leo Mercurio e Nino Caleca, continua il Deputato NCD.
"Devo fare però una considerazione da uomo politico. Questa giustizia va riformata perché così come è congegnata non concede scampo a chi ha una debolezza fisica, psicologica e interiore. Se infatti non avessi avuto tali forze, frutto solo di una grande fede in Dio, come tanti altri sarei crollato e questo era probabilmente quello che avversari politici si aspettavano. Oggi nel mio ruolo di componente della Commissione Giustizia della Camera, mi si impone di fare tutto il possibile per cambiare questa giustizia che non funziona". Così conclude il deputato nisseno.