Entra nel vivo “Il CalciaStorie”, progetto nazionale lanciato da Lega Serie A e Uisp per diffondere la cultura dell’integrazione e della tolleranza attraverso il calcio. Con il supporto di materiale multimediale, ricerche d’archivio e interviste, saranno narrati agli studenti singoli episodi o intere esistenze di calciatori, allenatori, club che hanno affrontato diverse forme di discriminazione nella loro vita.
Martedì 9 dicembre, a Cesena, si terrà il primo incontro che vedrà protagonisti 400 ragazzi del Liceo Vincenzo Monti. Si incomincerà alle ore 9.30 e interverranno, tra gli altri: Marco Brunelli, Direttore Generale Lega Serie A, Carlo Balestri, Responsabile Politiche Internazionali Uisp, e alcuni giocatori e dirigenti dell’AC Cesena, che ha aderito con interesse all’iniziativa, garantendo la propria partecipazione e piena collaborazione. Aprirà l’incontro Giancarlo Domenichini, Preside del Liceo Monti. Saranno poi illustrati i dettagli sulla realizzazione del progetto “Il CalciaStorie” a Cesena dai coordinatori locali Davide Fabbri e Enrico Rossi, con i quali gli studenti si confronteranno sul proseguimento del progetto e sulle altre iniziative da realizzare. Ulteriori spunti saranno offerti dall’intervento di Matteo Marani, Direttore del Guerin Sportivo e autore del libro “Dallo Scudetto ad Auschwitz”, che racconterà la storia di Árpád Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche, nato il 16 aprile del 1896, a più riprese all’Inter e guida del Bologna nei due campionati vinti tra il 1935 e il 1937. Weisz, dopo la promulgazione delle leggi razziali, sarà costretto a fuggire prima a Parigi e poi nei Paesi Bassi. Da lì, dopo l’occupazione nazista, sarà deportato ad Auschwitz, dove morirà con i familiari nel 1944.
“Il CalciaStorie rientra tra le iniziative volute fortemente dalla Lega Serie A per combattere la piaga del razzismo e della discriminazione nella nostra società – ha dichiarato il Presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta -. La storia e la memoria sono le basi da cui ripartire, e in questo senso il calcio, da sempre eccezionale strumento di comunicazione e sensibilizzazione, ci aiuterà ad avvicinarci alle nuove generazioni, per veicolare tra i ragazzi valori importanti quali l’integrazione e la tolleranza”.
“Obiettivo de “Il CalciaStorie” è trasmettere memoria e storia, valori sociali e passione per lo sport – afferma Vincenzo Manco, Presidente Nazionale Uisp – Grazie ad un gioco popolare come il calcio e al fianco della Lega Serie A e degli altri partner, riusciremo a dialogare con i ragazzi nelle scuole, che sono le principali agenzie formative insieme a università, famiglia e sport”.
A Cesena il progetto è stato accolto con entusiasmo dagli studenti e vedrà coinvolte ben 20 classi, con ragazzi di età compresa tra i 14 e i 16 anni. Dopo la presentazione di martedì 9 dicembre, i ragazzi saranno protagonisti di un percorso di sensibilizzazione sul tema del razzismo, passando dagli spunti offerti da storie e scenari vissuti negli anni nel mondo dello sport, da sempre specchio fedele della società in cui viviamo. Attraverso giochi, attività e tecniche innovative come il “role-play” i ragazzi saranno portati a scoprire e a farsi portavoce del valore dell’integrazione e della multiculturalità.
“Il CalciaStorie” – Storie di integrazione dal profondo del calcio, è promosso da Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per Tutti (Uisp), Associazione Italiana Calciatori (Aic), SKY, Telecom e Panini, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e coinvolgerà tutte le 15 città italiane, sedi dei club della Serie A TIM. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il Campionato di Serie A TIM.