Dopo l’aumento per i pedaggi autostradali concesso nel 2014, pari al +3,9%, contro un tasso di inflazione pari all’1,2%, ora sembra vi sia l’intenzione da parte del Governo di concedere un ulteriore aumento dell’1,5% dal 1 gennaio 2015, a fronte di un tasso di inflazione che si attesta ad appena il +0,2%. Un’operazione che ci trova nettamente contrari. Ribadiamo con fermezza il nostro no a questi aumenti, anche perché il Paese sta attraversando una fase di netta deflazione, con il potere di acquisto delle famiglie a livelli infimi e una crisi economica che non accenna ad arrestarsi. In tale contesto l’aumento delle tariffe autostradali avrebbe una duplice ricaduta negativa: da un lato determinerebbe aumenti ricadute dirette sugli automobilisti, dall’altro l’incremento dei costi di trasporto riporterebbe aumenti sui prezzi dei beni trasportati su gomma. Sarebbe l’ennesimo, intollerabile, regalo, a cui ci opponiamo con decisione.
Anche perché nel biennio 2014-2014, a fronte di un tasso di inflazione del +1,4%, si avrebbe un aumento delle tariffe autostradali allucinante, pari al +5,4%: oltre 3 volte il tasso di inflazione!