Stato di Agitazione del Personale A.T.M.

Premesso che:

 in ordine alla nota vicenda della rimodulazione dei “cedolini paga” Gennaio 2015 malgrado la richiesta di circostanziati ed esaustivi chiarimenti circa le reali cause che vedono ancora oggi i lavoratori privi delle retribuzioni, nulla è dato sapere. Alla luce di quanto appreso, per le vie informali, si sottolinea la urgente necessità di fare chiarezza sulla vicenda in quanto, il perdurare dello “status quo”, rappresenta motivo di forte preoccupazione per i lavoratori anche e soprattutto per i prevedibili negativi effetti futuri che tale vicenda possa innescare;
 nonostante quanto concordato e verbalizzato in occasione dell’incontro del 27/01/2015 relativamente all’indennità domenicale, codesta Direzione Generale con la “Disposizione di Sevizio” n° 01 del 04/02/2015 modifica parzialmente ed in modo unilaterale ed inaspettato quanto proposto, concordato e verbalizzato;

 relativamente al “Trattamento di malattia” regolamentato dall’Accordo Nazionale 19/09/2005, la scrivente O.S., con nota del 21/01/2015 avanzava formale richiesta di convocazione rimasta, ancora oggi, priva di qualsivoglia riscontro;

 con nota del 29/01/2015 si inviava circostanziata, ennesima, richiesta di impiego di tutti i lavoratori “contrattisti”, provenienti dal bacino “Ex L.S.U.”, a 39 ore settimanali (Full Time), riscontriamo che in modo unilaterale e senza alcuna concertazione solo per alcuni di essi sono stati predisposti turni di servizio che prevedono un innalzamento del monte ore lasciando inalterati i turni degli addetti alla vendita di biglietti amplificando in modo esponenziale il malcontento e generando ennesima discriminazione tra gli stessi lavoratori;

 non sono state ancora riconosciute e liquidate le somme derivanti da scatti di anzianità e/o parametrali maturati dai dipendenti, nonostante innumerevoli richieste e solleciti, a tal proposito ribadiamo il nostro convincimento dell’inapplicabilità della Legge 122/2010 e ss.mm.ii. ai dipendenti ATM;

 la nota del 09/02/2015, inviata da questa O.S., attinente l’annosa vicenda della “Massa Vestiario” da anni non consegnata e la definizione del pregresso, registra l’ennesimo silenzio da parte aziendale.

Considerato che :

 la Direzione Generale elude sistematicamente qualsiasi richiesta d’incontro sottraendosi al confronto imponendo d’imperio le proprie decisioni sconfessando, di fatto, quanto sancito dal C.C.N.L. in materia di relazioni industriali;

 la stessa Direzione Generale di concerto con la Gestione Commissariale insiste, ancora una volta, ad esitare atti e delibere relative alla gestione del personale ed alla attribuzione di parametri superiori, che poco o nulla hanno a che spartire con i criteri di trasparenza e merito, avallando di fatto il proliferare di nuovi contenziosi. A tal proposito si chiede l’immediata revoca degli ordini di servizio N° 130 del 18.12.2014, N° 20 e 22 del 12.02.2015 in quanto a nostro giudizio sono precursori di nuovi contenziosi e consequenziali quanto evidenti riflessi negativi tali da rasentare il danno erariale;

 da recenti notizie di stampa apprendiamo che è stato esitato il “Contratto di servizio” tra ATM e Comune di Messina e del quale non si conoscono i termini contrattuali poiché non è stato consegnato alla scrivente O.S. neppure per presa visione seppur formalmente richiesto con nota del 29/01/2015 indirizzata al Sindaco di Messina, si rileva inoltre che lo stesso è stato oggetto di forti dubbi sul corretto iter procedurale seguito in sede di approvazione;

 la vigente normativa imponga, alle Pubbliche Amministrazioni, l’obbligo di pubblicità e trasparenza attraverso la diffusione sul sito istituzionale degli atti aziendali, codesta amministrazione disattende costantemente quanto previsto dalle vigenti disposizioni;

 la stessa mancanza di pubblicità ci induce a dubitare della effettiva trasparenza e regolarità di affidamenti, acquisti, appalti e consulenze;

 il rapporto di collaborazione instaurato tra i Comuni di Messina e Torino e quindi tra ATM e GTT resta avvolto da un’opacità che non consente di valutare la sostanziale finalità dell’accordo, non vorremmo immaginare che il reale scopo dell’accordo risulti la riproposizione in chiave moderna del famoso “Cavallo di Troia” di Omerica memoria utile a spalancare le porte ai conquistatori venuti dal nord;

 nutriamo forti dubbi sulla legittimità della nomina del Direttore Generale avvenuta per “investitura” da parte della proprietà senza tenere conto di quanto previsto dal vigente Statuto Aziendale che all’art. 19 ne esplicita criteri, modalità e requisiti;

Per quanto esplicitato in narrativa, la scrivente O.S., preso atto della posizione proditoria ed arrogante assunta dalla stessa Azienda ATM con la presente, a norma della vigente normativa, Legge 146/90 e ss.mm.ii., dichiara lo stato di agitazione della categoria e ritiene attivate le previste procedure di raffreddamento.

Si significa inoltre che l’auspicato tavolo di raffreddamento si svolga anche con la presenza del Commissario Straordinario ATM ing. Domenico Manna. 

Il Segretario Aziendale
Carmelo Altadonna