DONNE, LAVORO, CULTURE

Tre opere a regia femminile per DONNE, LAVORO, CULTURE la mini rassegna dedicata al tema del lavoro a cura di Sguardi Altrove Film Festival e Cinema Beltrade, in programma al cinema di via Oxilia per tre giovedì consecutivi dal 19 febbraio al 5 marzo 2015.

Le tre pellicole, presentate di recente al Festival Sguardi Altrove, hanno come filo conduttore il tema del lavoro, delle donne e degli uomini, e lo sguardo femminile – che da sempre caratterizza il Festival – sulle sue dinamiche e sul suo “senso”, individuale e sociale. Un’importante occasione per riflettere sulle questioni che riguardano il lavoro, la crisi e le sue conseguenze, ma anche per ricostruire la memoria del lavoro – delle sue lotte, dei suoi successi e delle sue sconfitte – di rilevanza fondamentale per la nostra Storia comune.

I tre appuntamenti – giovedì 19 febbraio, 26 febbraio e giovedì 5 marzo – intendono anche rappresentare il “lancio” della XXII edizione di Sguardi Altrove Film Festival che sarà in programma a Milano dal 20 al 28 marzo 2015, tra lo Spazio Oberdan, il cinema Beltrade e altri luoghi della città.

Si parte giovedi 19 febbraio (ore 20) con El lugar de las Fresas della regista di origini spagnole Maite Vitoria Daneris che per realizzare questo progetto, auto-prodotto e auto-distribuito, si è trasferita in Italia. Il film – che ha vinto il primo premio nella sezione del concorso internazionale documentari “Le donne raccontano” di Sguardi Altrove 2014, due premi alla 31º edizione del Torino Film Festival e altri premi ancor più di recente – racconta una storia ambientata nel mercato all’aperto più grande di Europa, Porta Palazzo, a Torino. Maite Daneris che nel frattempo è tornata a vivere a Madrid parteciperà alla serata in collegamento via Skype con il pubblico del Beltrade.

Si prosegue il 26 febbraio (ore 20) con Dal profondo di Valentina Pedicini, film vincitore del Premio Solinas 2011 e Miglior Documentario italiano al Festival Internazionale del Film di Roma 2013, che racconta l’esperienza dei minatori della Carbosulcis attraverso gli occhi della minatrice Patrizia Saias. Patrizia – forse l’unica minatrice donna in Italia – lotta insieme a 150 suoi compagni uomini per scongiurare la chiusura della miniera. Un film visivamente ed emozionalmente possente, un racconto cinematografico originale in cui Patrizia dialoga, quasi intessendo una preghiera laica, con il padre morto proprio in quella miniera alcuni anni prima.

Infine, il 5 marzo (ore 20), sarà la volta de Il limite (2013) di Rossella Schillaci, vincitore del Premio del Pubblico al Salina doc fest 2012 e della Menzione speciale della giuria a Sguardi Altrove 2013. La documentarista, specializzata in regia di film documentari antropologici, ci porta a bordo di un peschereccio italiano il cui equipaggio è composto da italiani, tunisini e da uomini di altre nazionalità. Un’esperienza ravvicinata, sui confini (invisibili) delle acque internazionali e, soprattutto, di culture e valori diversi.