Prosegue il viaggio attraverso l’Italia de "Il CalciaStorie", progetto nazionale lanciato da Lega Serie A e Uisp per diffondere tra i giovani la cultura dell’integrazione e della tolleranza attraverso il calcio. Il prossimo incontro si terrà giovedì 19 febbraio a Verona, alle ore 10.30, presso l’Itis “Marconi” in piazzale Guardini 1, e vedrà protagonisti gli studenti del biennio, il ChievoVerona, rappresentato dal centrocampista Ivan Radovanovic, dall’attaccante della formazione Primavera Yamga e dal segretario sportivo Andrea Bernardelli, e l’Hellas Verona, rappresentata dal difensore Vangelis Moras, dall’attaccante della formazione Primavera Pierluigi Cappelluzzo e dal responsabile Scuola calcio e Progetto scuola, Zaccaria Tommasi.
All’iniziativa, moderata dal giornalista Gianluca Tavellin, parteciperanno anche: Fabio Santoro, direttore marketing e diritti audiovisivi Lega Serie A, Carlo Balestri, responsabile internazionale Uisp, Giuseppe Cifarelli, coordinatore nazionale del progetto, Mario Spezie, presidente Lega calcio Uisp Verona e responsabile locale dell’iniziativa, Maria Paola Ceccato, direttrice dell’Itis Marconi e i professori Giovanna Pentella, Annalisa De Gasperi e Lorenzo Facci.
Uno spunto prezioso sarà offerto dall’intervento di Matteo Marani, direttore del Guerin Sportivo e autore del libro “Dallo Scudetto ad Auschwitz”, che racconterà la storia di Árpád Weisz, allenatore ungherese di origini ebraiche, nato il 16 aprile del 1896, a più riprese all’Inter e guida del Bologna nei due campionati vinti tra il 1935 e il 1937. Weisz, dopo la promulgazione delle leggi razziali, sarà costretto a fuggire prima a Parigi e poi nei Paesi Bassi. Da lì, dopo l’occupazione nazista, sarà deportato ad Auschwitz, dove morirà con i familiari nel 1944. Gli studenti affronteranno il tema della discriminazione attraverso l’utilizzo di materiale multimediale, ricerche d’archivio, interviste e la narrazione di singoli episodi o intere esistenze di calciatori, allenatori, club che hanno affrontato diverse forme di discriminazione nella loro vita.
“Il CalciaStorie rientra tra le iniziative volute fortemente dalla Lega Serie A per combattere la piaga del razzismo e della discriminazione nella nostra società – ha dichiarato il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta -. La storia e la memoria sono le basi da cui ripartire, e in questo senso il calcio, da sempre eccezionale strumento di comunicazione e sensibilizzazione, ci aiuterà ad avvicinarci alle nuove generazioni, per veicolare tra i ragazzi valori importanti quali l’integrazione e la tolleranza”.
“Il CalciaStorie – storie di integrazione dal profondo del calcio”, è promosso da Lega Serie A, Unione Italiana Sport Per Tutti (Uisp), Associazione Italiana Calciatori (Aic), SKY, Telecom e Panini, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e coinvolgerà tutte le 15 città italiane sedi dei club della Serie A TIM. Per la realizzazione del progetto saranno utilizzati i fondi derivanti dalle sanzioni irrogate dal giudice sportivo durante il campionato di Serie A TIM.