Nessuna novità è intervenuta nel corso dell’audizione in Commissione Trasporti dell’ARS in merito ai tagli dei treni e delle riduzioni dei servizi di attraversamento dello Stretto di Messina. Snobbata da RFI, alla presenza del responsabile di Trenitalia Sicilia e dell’Assessore Regionale ai Trasporti Pizzo tutti i presenti hanno ribadito la intollerabilità per la Sicilia della riduzione dei servizi ferroviari dell’ipotesi di sostituzione dei treni con i servizi marittimi veloci con conseguente rottura di carico. Nell’occasione FILT-CGIL, FIT-CISL, e UIL-TRASPORTI (Spanò, Benigno e Falanga) hanno riconfermato la loro contrarietà all’ipotesi di dismissione dei servizi che, hanno detto, nega un diritto costituzionale come quello alla mobilità e annulla la continuità territoriale. Le risposte circolate in questi giorni da parte del Governo e di FSI in gran parte negative e contraddittorie e la mancanza al tavolo di oggi da parte di RFI, dicono CGIL, CISL, UIL, non fanno altro che allarmare ancora di più e determinano la necessità di mantenere alta la mobilitazione con la conferma delle iniziative di lotta già programmate con lo sciopero dei trasporti regionali del 25 marzo 2015. I sindacati hanno sollecitato pertanto un ruolo attivo e determinato da parte del Governo Regionale nei confronti di quello nazionale e dell’azienda FSI per un confronto di merito che faccia revocare con atti e non con semplici comunicati le decisioni già assunte.
Le segreterie Regionali