A MESSINA DUE ROMANZI CHE RACCONTANO L’AMORE OMOSESSUALE SENZA PREGIUDIZI

Amore, amicizia, autorealizzazione e destino: questi i temi che saranno affrontati sabato 14 marzo, alle ore 17:30, nei locali della Libreria Doralice, in via Consolare Pompea, a Messina. Se ne discuterà attraverso le storie dei protagonisti di due romanzi editi dalla Casa Editrice Smasher e con i loro rispettivi autori: “A passo di tartaruga” del chinesiologo Rosario Centorrino, e “Michela” a firma della giovane laureanda in lettere Giulia Madau. Si incontreranno anche due mondi geografici apparentemente distanti: Messina, dove vive e lavora Centorrino e luogo di ambientazione del suo romanzo; e Torino dove vive e studia Madau e dove nasce e si sviluppa la storia di cui narra.

Ale, Bea e Marco sono i protagonisti del romanzo “A passo di tartaruga”: tre inseparabili amici, legati da un misterioso rapporto fatto di complicità e sorprendenti rivelazioni. Riescono a raggiungere un equilibrio perfetto quando però qualcosa destabilizza, definitivamente, la loro condizione. Il romanzo racconta di come, a volte, l’amore e l’amicizia possano intrecciarsi, diventando un unico e misterioso sentimento che condiziona l’esistenza umana, anche quando il rapporto può essere disapprovato dagli altri.

In “Michela”, la protagonista ritorna a Torino dopo un anno di assenza. Nel giro di una notte, tutto cambia: il sogno ritorna a essere realtà e il passato sembra tornare presente. Alla protagonista viene data la possibilità di prendere in mano la sua vita e tornare padrona del proprio destino, di rimediare agli errori passati e vincere la propria felicità. Michela, Elena e gli altri personaggi sono guidati dall’amore: per un’altra persona, per se stessi, per la propria vita. Un amore libero da pregiudizi: Michela ed Elena, due donne, le due protagoniste, si amano e si sono amate.

L’abilità di Centorrino e Madau, pur adoperando registri differenti, consiste anche nel raccontare l’amore fisico tra i personaggi lontano dagli stereotipi di genere, svestito dalla morbosa curiosità e libero dai dettagli pruriginosi. Così, finalmente, l’amore torna ad essere Amore, al di là della declinazione di genere.