Dal 31 marzo la fatturazione elettronica nei confronti della PA vale per tutti: le amministrazioni centrali e locali devono aver predisposto le strutture e la tecnologia per ricevere dai fornitori la fattura online. Il cartaceo non sarà più permesso. Scatterà infatti l’obbligatorietà anche nei confronti di scuole, università, camere di commercio, aziende del servizio sanitario nazionale e autorithy indipendenti (Antitrust, Agcom, Consob, etc.). Oltre naturalmente agli enti locali, verso i quali l’obbligo di fattura elettronica era già partito il 6 giugno 2014 e aveva coinvolto nello specifico ministeri, agenzie fiscali ed enti di previdenza a livello nazionale. Importante sapere, per prima cosa, che tutte le forniture che verranno consegnate con bolla in formato classico non saranno più liquidate dagli enti pubblici. Tutti i documenti dovranno necessariamente passare dal SdI, il sistema di interscambio dati gestito dall’Agenzia delle Entrate.