Sull’annosa questione dell’insabbiamento dell’approdo di Tremestieri, che negli ultimi mesi è stato agibile solo parzialmente a causa delle continue mareggiate e che ha visto la città costretta a subire il passaggio dei mezzi pesanti con gravi conseguenze per l’incolumità pubblica, compreso il recente incidente occorso sul Viale Boccetta, che per fortuna non ha visto vittime, intendo fare alcune considerazioni. I continui insabbiamenti dell’approdo sono ad oggi da imputarsi alla “spiaggia” che negli anni si è formata a sud dello stesso. La realizzazione dell’infrastruttura portuale a sud (piattafoma logistica) risolverebbe definitivamente il problema visto che proprio la porzione di mare, che oggi è diventata spiaggia, ospiterà la struttura. In considerazione del fatto che domani si terrà a Palazzo Zanca un incontro con la Ditta aggiudicatrice dell’appalto, sarebbe opportuno che l’Amministrazione comunale chiarisse alla Città il percorso che intende intraprendere. D’altro canto anche all’Autorità portuale, deputata a effettuare i dragaggi per consentire la fruibilità dell’attracco delle navi a Tremestieri, è dovuta chiarezza onde evitare inutile spreco di denaro pubblico. L’Amministrazione comunale ha il dovere di rendere note la volontà di completare il Porto di Tremestieri ed i tempi di avvio del cantiere, liberando veramente la Città dal passaggio dai TIR consentendo a Messina di ritornare ad essere il Porto al centro del Mediterraneo.
Daniela Faranda