“L’impatto reale del Quantitative easing della Bce sull’economia dell’Eurozona potrebbe essere più grande di quanto stimato”. E’ quanto precisato nell’Eurozone economic outlook diffuso dall’Istat e dagli istituti di statistica tedesco Ifo e francese Insee. Secondo i tre istituti, nei primi tre trimestri del 2015, il Pil dell’Eurozona crescerà dello 0,4%. ”Un ulteriore deprezzamento dell’euro e il calo del prezzo del petrolio, potrebbero ulteriormente stimolare la domanda interna ed esterna, al pari – si legge nel rapporto – di un maggiore effetto reale del programma di acquisto di asset da parte della Bce”.