Il mostro della giustizia iniqua… e il mostro della vendetta

I mali ci sono. Eccome. E quanti. Dopo la tragedia di Milano abbiamo letto tante belle parole… ma quanto sincere? La giustizia e la sua bilancia. Tutto ruota attorno a tre questioni: questione morale, questione sociale, questione della sicurezza. Di ognuna bisogna denunziare la gravità, con parole dure: ma intorno a ognuna vi invitiamo a distinguere, separando la critica giusta dalla ingiusta generalizzazione. Chiediamoci il ruolo dei partiti e, a proposito della Legge uguale per tutti, il ruolo della magistratura… Che Italia è? E’ un’Italia messa male. E che Italia sarà? I mali ci sono. Eccome. E quanti. Pubblichiamo il commento di Roberto Malini, siamo pronti a pubblicare quanti la pensano in modo diverso. La libertà nasce da una informazione libera da pregiudizi.

di Roberto Malini

Orrore produce orrore e chi crede nella nonviolenza deve impegnarsi contro i due mostri: il mostro della giustizia iniqua, uno strumento di persecuzione che riempie le carceri di persone povere ed emarginate, e contemporaneamente il mostro della vendetta e della violenza, che appartengono alla parte più abietta dell’animo umano. Chi scrive conosce bene questi due terribili mostri, di cui ha subito i morsi velenosi più di una volta, ed è sempre più convinto che gli unici strumenti che possono fronteggiarli sono il perdono, la forza d’animo e l’impegno nonviolento. Il perdono abbassa la soglia della rabbia a vantaggio della ragione; la forza d’animo è sublimazione dello sdegno ed è stimolo a lavorare per ristabilire la vera giustizia; l’impegno pacifico dà alla verità una speranza di affermarsi, perché è lucido, costante e senza paura.