La notizia più letta di questo inizio di settimana su IMG Press è stata quella che riguardava i fatti accaduti, poco prima della sfida di basket tra Sport è cultura Patti – Costa d’Orlando, con i due arbitri Micino e Paternicò, beccati in un angolo della strada a debita distanza dal palazzetto pattese, a scambiare convenevoli con il papà di Pietro Vazzana, atleta calabrese militante nella Costa d’Orlando. Non siamo sorpresi si ciò: i nostri lettori sono dell’avviso che chi si rapporta con la verità non avrà mai problemi. E che soprattutto, non bisogna permettere alle zone grigie di colorare la vita quotidiana. Dovrebbe essere chiaro per tutti, specialmente nel mondo dello sport dove non può essere tollerata la bugia. Com’è noto, domenica scorsa a Patti, è accaduto qualcosa di poco chiaro, non sappiamo se il Presidente di Fip Sicilia, Antonio Rescifina, abbia o no convocato i due fischietti protagonisti della vicenda, Francesco Micino di Cosenza e Luca Paternicò di Piazza Armerina per fare chiarezza. Noi riteniamo che sia giusto perché la gestione di una federazione si basa soprattutto sulla autorevolezza: Topolino e Paperino non possono essere i sicari della stagione sportiva dello Sport è cultura Patti. Il far finta di nulla, quasi a voler mettere a tacere ogni problema, causa spesso incidenti che si ritorcono contro. E tutto ciò non fa bene alla credibilità del campionato. Ci vengono in mente molte domande, ma preferiamo che sia la Procura federale a fare luce sulla storia. Anche perché non può calare il sipario senza un finale autorevole. Lo sport ha le sue regole. Questa volta non hanno scuse. Questa volta non hanno dove andare (a nascondersi). Questa volta la Fip non deve deludere la nostra aspettativa di una buona "copertura" informativa.