di Claudio Andò
Ha colpito ancora con una delle sue brillanti idee la presidente Boldrini. L’ultima di queste? Cancellare la scritta "Dux" che è sull’obelisco del foro italico. Si è subito generato grande dissenso, indifferentemente che siano uomini di destra o di sinistra. La scritta Mussolini Dux sull’obelisco del Foro Italico? Io la lascerei lì. Noi siamo un Paese antifascista – ha aggiunto Orfini – i principi della lotta antifascista sono scritti nella nostra Costituzione. Non abbiamo bisogno di cancellare la nostra memoria, seppur a tratti drammatica. Credo – ha poi terminato – che la damnatio memoriae sia un elemento di debolezza e non di forza da parte dichi la esercita. E’ insomma tanto diverso dai terroristi dell’Isis che stanno distruggendo le antiche vestigia di Ninive, Mossul e Nimrud? Perchè non distruggere anche i monumenti risalenti all’impero Romano, che tanto sangue a sparso nel mondo? O perchè non distruggere tutto quello che ci resta delle occupazioni straniere? La dittatura Medicea? Radiamo al suolo Firenze! Ovviamente a questa distruzione generale non potremmo sottrarre i palazzi costruiti durante il fascismo. In questo modo potremmo così ammirare la magnificenza dell’architettura all’italiana, con i meravigliosi palazzi degli anni ’60-’70. Che meraviglia.
Grazie presidente Boldrini che dalla sua ipocrisia sull’immigrazione, come ha tuonato nuovamente l’on. Di Battista, passando per la difesa ostinata dello straniero, ultimo caso definire "delinquenza comune" l’assassinio verso i cristiani a opera di un gruppo islamico, per arrivare all’attuale damnatio memoriae, ci fornisce sempre delle buone regole di comportamento.