Interrogazione Accordo Università di Messina – Comune di Messina

INTERROGAZIONE

Ai sensi dell’art. 43 T.U.EE.LL. e dell’Art. 24 del regolamento del Consiglio Comunale di Messina.

I sottoscritti Consiglieri Comunali Nina Lo Presti e Gino Sturniolo

PREMESSO

Che, con Del. n. 1511 del 20/12/2011, istruita dall’Ufficio di Gabinetto, la Giunta Comunale approvava “Presa d’atto. Accordo di programma ai sensi dell’art. 32 del D.L. 267/2000 e della L.R. n. 5/2011, siglato tra il Comune di Messina e l’Università degli Studi di Messina”, per interventi di ristrutturazione e adeguamento ai fini dell’ottenimento dell’agibilità del Campo di Atletica Cappuccini in relazione allo svolgimento dei Campionati Nazionali Universitari del 2012 nella città di Messina;

Che detto provvedimento deliberava, al secondo comma, che “La spesa scaturente dall’art. 4 dell’allegato Accordo di programma, sarà impegnata con successivi provvedimenti a seguito di apposita presa d’atto del citato piano economico che sarà predisposto dall’Istituto di Credito Mutuatario”;

Che, inoltre, al quarto comma del deliberato si dichiarava che “il presente provvedimento non comporta impegno di spesa”;

Che l’Accordo di programma, facente parte integrante della suddetta delibera, sottoscritto in data 29/11/2011 dal Sindaco pro tempore e dal Rettore dell’Università di Messina, prevedeva interventi infrastrutturali necessari (lavori e forniture) per circa € 900.000,00 ed un impegno del Comune di Messina a corrispondere all’Università una somma pari al 50% del capitale e degli oneri finanziari richiesti dall’istituto mutuatario;

Che la succitata delibera è stata firmata dal Dott. A. Ruggeri, allora Capo di Gabinetto, nella qualità di Dirigente;

Che, con nota prot. n. 58881 del7/03/2012 veniva trasmessa la del. di G.M. n. 1511 del 20/12/2011 al Dirigente del Dip. Sport “per i dovuti adempimenti consequenziali di competenza”;

Che, con nota prot. n. 83450 del 16/12/2014, l’Università degli Studi di Messina, inviata al Sindaco Prof. Accorinti, all’Assessore al Bilancio Prof. Signorino e al Responsabile del Dip. Servizi Finanziari, chiedeva il rimborso della somma pari al 50% del capitale e degli oneri finanziari richiesti dall’istituto mutuatario. Si specificava inoltre che l’Ateneo aveva provveduto al versamento all’Istituto di Credito Sportivo di n. 5 rate per un totale di € 174.679,29 a decorrere da dicembre 2012 e che pertanto la somma spettante all’Ammnistrazione Comunale era pari a € 87.339,64 corrispondenti alle annualità non versate;

Che, inoltre, si comunicava che la scadenza di ogni singola rata stabilita dal Piano di Ammortamento sarebbe stata 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno e l’importo di ciascuna rata di competenza del Comune di € 17.181,01;

Che, con nota prot. n. 297383 del 22/12/2014, il Dip. Manutenzione Immobili Comunali scriveva al Dip. Politiche culturali, Segretario Generale e Assessore alle Finanze, comunicava che il proprio dipartimento non “ha competenza in materia in quanto il procedimento di che trattasi fosse di gestione impianti sportivi, attestando che non si reperivano agli atti dell’ufficio documenti attinenti all’accordo di programma”;

Che, con nota prot. n. 299068 del 23/12/2014, il Dip. Servizi Finanziari indirizzata al Dip. Politiche Culturali, Educative e Sport e per conoscenza al Sindaco e all’Assessore alle politiche finanziarie, comunicava che la somma di € 34.977,02 era stata inserita nel bilancio 2014 in corso di approvazione perché di competenza dell’esercizio corretnte e che i debiti degli anni 2012 -2013 per complessivi € 52.977,62 dovranno formare oggetto di riconoscimento dal Consiglio Comunale in quanto debiti fuori bilancio;

Che, con nota prot. n. 3128 dell’8/01/2015, il Dip. Politiche culturali ed educative indirizzata a Dip. Servizi Finanziari, Dip. Manutenzione Immobili Comunali e per conoscenza al Sindaco, all’Assessore alle politiche finanziarie e al Segretario Generale, comunicava che la delibera di cui sopra non riportava l’indicazione né del Dip. Sport né del Dirigente dello stesso quale ufficio proponente esprimente parere di regolarità tecnica, che “il Dip. Sport è stato coinvolto in modo indiretto esclusivamente per gli aspetti strettamente riguardanti lo svolgimento dell’attività sportiva programmata nell’impianto in occasione dei Campionati universitari, infine che la responsabilità dell’insorgere del debito, la procedura di riconoscimento del debito fuori bilancio maturato non pùò essere attribuito all’attuale Dip. Politiche culturali ed educative, trattandosi comunque di un accordo finalizzato ad interventi tecnici manutentivi”;

Che, con nota prot. n. 7679 del 14/01/2015, il Dip. Manutenzione Immobili Comunali chiedeva al Segretario Generale di indicare l’ufficio competente a gestire la pratica;

Che, con nota prot. n. 31461 del 10/02/2015, la Segreteria Generale comunicava che nella consapevolezza che né il Dip. Manutenzione Immobili Comunali né il Dip. Politiche culturali ed educative hanno curato l’iter procedimentale formalizzato nell’accordo, ritiene che il debito e la relativa attività amministrativo-contabile debba essere curata dal Dip. Manutenzione Immobili Comunali che deve acquisire tutta la documentazione tecnica nonché contabile;

Che, inoltre, con la sopradetta nota il Segretario Generale chiedeva al Dirigente del Dip. Servizi Finanziari di provvedere ad appostare al PEG del Dirigente competente gli importi dovuti e ad aggiornare la scheda dei debiti fuori bilancio del Dip. Manutenzione Immobili Comunali del Piano di Riequilibrio;

Che, con nota prot. n. 50547 del 3/03/2015, il Dip. Manutenzione Immobili Comunali invitava il Dip. Politiche culturali ed educative a trasmettere la documentazione amministrativa e contabile;

Che, con nota prot. n. 76436 del 01/04/2015, il Dip. Manutenzione Immobili Comunali reiterava la richiesta di cui sopra al Dip. Politiche culturali ed educative;

Che, con nota prot. n. 77309 del 02/04/2015, il Dip. Politiche culturali ed educative comunicava al Dip. Manutenzione Immobili Comunali che il coinvolgimento essendo stato esclusivamente relativo allo svolgimento dell’attività sportiva programmata nell’impianto in occasione dei Campionati universitari, non risultava alcuna documentazione tecnico amministrativa agli atti;

CONSIDERATO

Che la Del. n. 1511 del 20/12/2011 risulterebbe illegittima in quanto firmata dal Capo di Gabinetto, che secondo le normative vigenti in materia, ha solo funzioni di controllo e di coordinamento (funzione politica e non gestionale, non può assumere impegni di spesa, indire gare, affidare incarichi);

Che la deliberazione di cui sopra, non è munita del parere di regolarità tecnica in violazione della norma che impone che “su ogni proposta di deliberazione sottoposta alla Giunta e al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo deve essere richiesto il parere, in ordine alla sola regolarità tecnica, del responsabile del servizio interessato”, legge n.142/1990;

Che, inoltre, manca il parere di regolarità contabile condizione che determina, altresì, l’illegittimità della relativa delibera (Cons. Stato, sez. V, n. 808 del 15 febbraio 2000), in quanto si tratta di disposizione che ha l’importante finalità di mettere al corrente l’organo politico (la Giunta o il Consiglio) dell’incidenza della deliberazione sul bilancio comunale;

Che il non corretto iter amministrativo contabile avrebbe prodotto un debito fuori bilancio per complessivi € 52.977,62 che dovrebbero formare oggetto di riconoscimento dal Consiglio Comunale per la mancata imputazione delle rate relative agli anni 2012 e 2013 nel bilancio di competenza dell’esercizio in corso e che è stato inserito nel Piano di Riequilibrio;

Che si ravvisa ancora una volta una guida dell’Ente da parte dell’Amministrazione, approssimativa e superficiale nel valutare la natura dei debiti che si sono formati in anni di gestione spregiudicata e creativa della finanza locale, che denotano un atteggiamento assolutorio e politicamente sterilizzato e neutrale, che non considera la condizione deficitaria nella sua dimensione reale.

Tutto ciò premesso e considerato, interrogano urgentemente il Sindaco ed il Collegio dei Revisori dei Conti per sapere:

1. se si ritenga che la delibera n. 1511/2011 abbia i requisiti di legittimità;

2. se il debito fuori bilancio prodotto possa rientrare nella fattispecie del danno erariale arrecato all’Ente, in quanto nell’ordinamento giuridico italiano il danno erariale è il danno sofferto da un ente pubblico a causa dell’azione o dell’omissione di un soggetto che agisce per conto della pubblica amministrazione in quanto funzionario, dipendente o, comunque, inserito in un suo apparato organizzativo;

3. se, nell’eventuale costanza di illegittimità della delibera e di conseguente danno erariale, chi sono i soggetti che hanno avuto un apporto causale rilevante nella causazione dell’eventuale danno? E chi era tenuto a segnalare l’illegittimità di un atto palesemente in contrasto con le norme contabili?

4. quali sono le conseguenze qualora il Consiglio comunale proceda ad un riconoscimento di debito fuori bilancio in assenza di tutte le condizioni di legittimità previste ex lege per il loro formale riconoscimento?