COMUNE ATTUI LE MISURE NECESSARIE PER IL PASSAGGIO DA CASA A CASA

Apprendiamo dalla stampa che la Prefettura bloccherà l’utilizzo della forza pubblica per gli sfratti per morosità incolpevole fino al 30 Maggio. La nostra organizzazione sindacale, pur ritenendo insufficiente il tempo di proroga concesso dalla Prefettura, esprime soddisfazione per l’impegno assunto dal Prefetto di attuare finalmente, “in maniera ufficiale”, la graduazione della forza pubblica prevista dall’art. 6 comma 5 della legge 124/13 e del Decreto interministeriale 202 del 14 maggio 2014. Premesso che la Regione Sicilia ha ripartito le risorse per i morosi incolpevoli ai comuni siciliani ad alta tensione abitativa, ci appare strettamente necessario che il Comune faccia la sua parte garantendo in tempi celeri l’accompagnamento sociale previsto dalla stessa legge e attivi sin da subito tutte le procedure necessarie per il passaggio da casa a casa. Non vogliamo che gli inquilini che possiedono i requisiti per l’accesso al contributo, rischino ancora una volta di rimanere ingabbiati in pastoie burocratiche e in rimpalli di responsabilità, perdendo ulteriore tempo prezioso; per tali motivi è fondamentale che il Comune convochi gli inquilini e i locatori per vagliare alcune modalità di intervento. Ricordiamo che l’art.5 del decreto succitato offre la possibilità di utilizzare in tal modo il contributo economico:
a) sottoscrivendo con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato;
b) versando un deposito cauzionale utile ai fine della stipula di un nuovo contratto di locazione. In tal caso il comune prevede le modalità per assicurare che il contributo sia versato contestualmente alla consegna dell’immobile;
c) ristorando anche parzialmente il proprietario dell’alloggio, a patto che quest’ultimo dimostri la disponibilità di differire l’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile;
Inoltre è fondamentale convocare i sindacati di categoria e le associazione della proprietà per il reperimento di alloggi disponibili per la stipula di nuovi contratti a canone concordato. La nostra organizzazione sindacale farà la sua parte, tenendosi pronta a manifestare non escludendo forti azioni di protesta per far si che questo sacrosanto diritto venga garantito in tempi rapidi.