Gentilissimo ministro Delrio,
Le scrivo dopo aver appreso la notizia che in provincia di Cosenza un giovane studente disabile non ha potuto partecipare alla gita scolastica perché non riusciva a salire sull’autobus. Per questo motivo i compagni di classe, e anche quelli delle altre classi, hanno deciso tutti insieme di non partire per la gita, motivando che se uno di loro non riesce a salire sul bus, allora non ci sale nessuno. In altre occasioni le difficoltà erano state superate con grande impegno da parte di tutti ma questa volta i gradini erano proprio insormontabili.
Mi chiamo Luca Faccio e vengo da Bassano del Grappa. Sono nato nel 1973, prematuro, dopo soli sei mesi di gestazione, riportando una disabilità fisica permanente. La mia famiglia e tante persone care hanno sempre creduto in me e grazie a loro e alla mia forza di volontà nel 2005 mi sono laureato in Scienze dell’educazione. Ho sempre vissuto lottando per il superamento delle barriere architettoniche e morali per migliorare l’esistenza dei disabili, e dal 2005, attraverso il mio blog, mi dedico anima e corpo alle problematiche socio-politiche legate in particolare al mondo della disabilità, cercando di sensibilizzare le istituzioni locali e governative.
La preside della scuola, Filomena Lanzone, si è impegnata a trovare un autobus idoneo per il ragazzo, che si sposta con la sedia a rotelle, ma – come riferito dagli organi di stampa – in tutta la Provincia non esiste un mezzo attrezzato che possa compiere lunghe percorrenze.
Le chiedo pertanto di impegnarsi e di metterci la faccia per trovare un mezzo idoneo affinché Gabriele – 10 anni – possa finalmente fare la propria gita scolastica, con i suoi 35 compagni e tutti gli altri alunni dell’istituto comprensivo di Rovito.
Auspico che questa situazione si risolva per il meglio e quanto prima, e che lei come ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, prima di puntare su Grandi Opere e Grandi Eventi, si adoperi per garantire a tutti i cittadini disabili i servizi necessari per muoversi.