Il decreto sulla rivalutazione delle pensioni che dovrebbe arrivare venerdì in Consiglio dei ministri, rappresenta uno “scippo con destrezza” a danno dei diritti acquisiti dei pensionati. Lo afferma il Codacons, che annuncia battaglia legale contro qualsiasi tentativo dell’esecutivo di svuotare la sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato la norma Fornero.
“Siamo pronti a impugnare qualsiasi provvedimento dell’esecutivo che non darà piena attuazione a quanto disposto dalla Consulta – spiega il Presidente Carlo Rienzi – I diritti acquisiti dai cittadini, infatti, si pongono in posizione prioritaria rispetto alle esigenze di bilancio, e se proprio il Governo non sa dove reperire risorse volte a garantire il rispetto della decisione della Corte, consigliamo al Ministro dell’economia di attingere al programma sugli F35, che costa all’Italia ben 13 miliardi di euro”.
“Siamo inoltre in attesa di conoscere come si comporterà l’Inps con i prossimi assegni pensionistici – prosegue Rienzi – Al momento oltre 5.000 pensionati assieme al Codacons hanno diffidato l’istituto a restituire i soldi sottratti già con le prossime pensioni. Se ciò non accadrà, sarà inevitabile una denuncia in Procura per violazione degli artt. 388 e 650 del Codice Penale (Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità)”. Intanto l’associazione, a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni, studia la possibilità di una nuova class action anche contro il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici, in vigore dal 2009.