
Quale donna, almeno una volta, non è stata infastidita sui mezzi pubblici?
La così detta ‘mano morta’ in metropolitana, i commenti scurrili alla fermata dell’autobus sono tra le forme di sessismo più diffuse nella vita di tutti i giorni, ma chi ne è vittima spesso tende a subire in silenzio.
Mi chiamo Alice Pilia Drago, vivo a Londra da oltre 10 anni e qui l’Azienda dei Trasporti Pubblici (Tfl), la Polizia dei Trasporti Britannica e la Polizia Metropolitana, in collaborazione con organizzazioni che si occupano di parità di genere, come Everyday Sexism, hanno lanciato Project Guardian, una campagna di sensibilizzazione che invita a reagire e a denunciare gli abusi.
Perché non mostrare anche in Italia la stessa sensibilità?
Milioni di persone si servono ogni giorno dei mezzi pubblici per andare in ufficio, in palestra, in giro per la propria città. Combattere contro le molestie in autobus o metropolitana significa andare a colpire il sessismo più radicato, quello che accompagna le donne quotidianamente e che spesso viene subito con rassegnazione. Rivendicare il proprio diritto a non essere molestata su un autobus significa smettere di auto-limitarsi in mille modi, per esempio non frequentando certi posti o dovendo vivere in un costante stato di ipervigilanza fin da bambine. Svergognare pubblicamente chi ci infastidisce significa smettere di normalizzare questa forma di molestia inaccettabile.
Le società di trasporto mettono spesso in guardia i propri passeggeri da eventuali borseggiatori, invitandoli a prestare attenzione e fornendo informazioni su come sporgere denuncia. Perché non mostrare la stessa attenzione nei confronti di un atto più grave e altrettanto frequente? Mi piacerebbe che anche in Italia le donne, in autobus e in metropolitana, si sentissero protette e meno sole.
Per questo mi rivolgo ad Atac e Atm, le società di trasporto di Roma e Milano, le due più grandi città italiane. E chiedo a loro due, simbolicamente, di promuovere una campagna che inviti tutti, vittime e testimoni, a denunciare pubblicamente e senza esitazione chi molesta e dà fastidio alle donne.