Nella trimestrale al 31 Marzo 2015 Monte dei Paschi di Siena ha informato il mercato che “alla luce delle indagini in corso ad opera della Procura di Milano, la Consob sta approfondendo le modalità di contabilizzazione delle operazioni di long term structured repo”. Questo è un grande risultato per l’associazione dei consumatori che da oltre due anni ha segnalato sia a MPS che alle autorità di controllo (CONSOB, Banca d’Italia, Banca Centrale Europea) possibili irregolarità contabili in relazione alle c.d. operazioni di “Long Term Repo”, sostenendo che potessero essere rischiosi derivati (Credit Default Swap) non contabilizzati. Adesso finalmente la CONSOB sembra attivarsi ma soltanto dopo che la Procura di Milano ha riconosciuto che tre miliardi di Titoli di Stato tuttora iscritti in bilancio nasconderebbero in realtà una complessa operazione in derivati. Ci si continua a chiedere perché CONSOB e Banca d’Italia non si siano attivate prima, a fronte delle ripetute e circostanziate segnalazioni da parte dell’associazione dei consumatori. Quanto alla Banca MPS, che ha citato il Codacons per diffamazione per aver sostenuto quanto sia la Procura che la Consob stanno ora accertando, ci si aspetta che ora citi per diffamazione anche la Consob (oltre la Procura di Milano) o, in alternativa, che ammetta quantomeno la temerarietà delle accuse mosse all’associazione.