
Il calcio è malato di cancro, le metastasi stanno paralizzando l’intero sistema, dal supercampionismo ai livelli minori”, dice Filippo Fossati, deputato Pd, a proposito degli arresti di questa mattina disposti dal Pm di Catanzaro.
“Occorre operare d’urgenza: la politica usi il bisturi, prima che sia troppo tardi – prosegue Fossati – l’industria criminale allunga le mani sul calcio minore, dove le scommesse regolari sono vietate. Una bomba ad orologeria nelle mani della criminalità organizzata. Il sistema calcio, mentre produce alla sua base un enorme quantità di pratica sportiva diffusa, non riesce a controllare quando si sale di età e categoria la regolarità e l’etica nelle gare e nella conduzione delle società”.
“Sta alla Federazione calcio mettersi a disposizione degli inquirenti per chiarire e colpire ogni abuso e collusione. È necessaria una riforma profonda del sistema calcio, un minor numero di squadre professionistiche, una riduzione del volume globale degli ingaggi, dei costi di gestione delle società, la tracciabilità totale delle sponsorizzazioni e delle donazioni”.
“C’è una responsabilità della politica e dello stato. E’ insostenibile la risposta: non è possibile intervenire. O lo sport professionistico è un affare privato, senza contributi pubblici. Oppure Coni e Federazioni operino i controlli necessari. In ogni caso non può essere un fenomeno nelle mani dell’illegalità o peggio della criminalità organizzata”.
“E poi si faccia in fretta ad assegnare la delega sullo sport, possibilmente con rango ministeriale. Il Governo dia questo segno di impegno e sottoscriva subito, l’accordo proposto dal Consiglio d’Europa agli stati europei contro il match fixing (partite truccate), per coordinare strumenti di indagine e di prevenzione”.