Pensioni, ad agosto bonus tra 278 e 750 euro a 3,7 milioni di persone

Arriva la soluzione al caso pensioni. Gli attesi rimborsi, estremamente parziali rispetto a quanto teoricamente previsto dalla sentenza della Corte costituzionale, saranno una tantum e oscilleranno tra un minimo di 278 euro per gli assegni più cospicui (da 5 a 6 volte il minimo) e un massimo di circa 750 euro per le pensioni più basse (da 3 a 4 volte il minimo, in pratica tra i 1.500 e i 2.000 euro). I pensionati se li vedranno recapitare in gran parte a partire da agosto, nella nuova data unica del primo del mese, (con una piccolissima parte diluita invece nei mesi successivi), per una spesa totale per lo Stato di quasi 2,2 miliardi di euro, in gran parte coperta con il famigerato, e quanto mai provvidenziale, tesoretto del Def.

Una prima indicizzazione (che recupera gli anni 2014-15) partirà a settembre. Poi nel 2016 ci sarà un adeguamento al costo della vita “più generoso”, secondo le indicazioni del governo, di quanto previsto finora. Vale altri 500 milioni. L’operazione coinvolgerà 3,7 milioni di persone, lasciandone escluse rispetto alla platea potenziale circa 650 mila, quelle cioè che superano la soglia di 3.000 euro al mese, 6 volte il minimo Inps. “Ci saranno molti ricorsi, li vedremo”, ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, parlando dei rimborsi previdenziali a Mix24. ”Riteniamo comunque la nostra linea giusta. Abbiamo fatto il massimo possibile nei vincoli di bilancio compatibili”.