Commercio: Coldiretti, con +0,7% alimentari in controtendenza

L’alimentare in controtendenza con un aumento dello 0,7 per cento delle vendite al dettaglio rispetto allo scorso anno prosegue il trend positivo dei mesi precedenti e fa segnare un +1,2 per cento nel primo trimestre 2015. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio al dettaglio a marzo con una tendenza alle spese utili che fa aumentare la forbice tra commercio alimentare e quello non alimentare che risulta in calo dello 0,8 per cento. Dopo l’incremento registrato su base annuale a febbraio dello 0,5 per cento e a gennaio del 2,9 per cento, il commercio al dettaglio alimentare – sottolinea la Coldiretti – continua a registrare una positiva inversione di tendenza con risultati particolarmente positivi a marzo per effetto soprattutto dei discount alimentari che aumentano addirittura del 2,5 per cento e della grande distribuzione alimentare con +1,6 per cento. L’aumento di spesa alimentare è importante per la ripresa poiché è – precisa la Coldiretti – la seconda voce del budget familiare dopo l’abitazione ed è destinata ad avere un effetto traino sull’intera economia. I consumi alimentari – riferisce la Coldiretti – hanno toccato il fondo nel 2014 e sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981, sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell’Istat. I risultati del mese di gennaio fanno sperare per una definitiva inversione di tendenza nel 2015 che – conclude la Coldiretti – dovrebbe finalmente chiudersi con un risultato positivo sul mercato interno.