Finita la scuola si pone il problema dei compiti per le vacanze. E’ chiaro che chi si sente in vacanza ha poca voglia di mettersi di nuovo al lavoro, cioè allo studio, ma la domanda se servono i compiti durante le vacanze è motivo di discussione tra genitori e figli. Qualche consiglio ci appare utile. Passare tre mesi senza toccare un libro o prendere la penna in mano significa, probabilmente, dimenticare, in parte, ciò che si è appreso durante l’anno scolastico. Dopo una prima pausa di un mese, di tutta vacanza, occorre tornare ai libri e una o due ore giornaliere servono a tenere la mente "aggiornata" e a non arrivare all’appuntamento di settembre , con la riapertura delle scuole, con un arretrato di "dimenticanze", che rende l’inizio dell’anno scolastico particolarmente faticoso.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc