Chi ha paura del “lupo cattivo”?

Lo chiede la segretaria generale della FPCGIL Clara Crocè, unitamente al coordinatore provinciale di categoria Antonio Trino ed ai responsabili del settore privato Peppe Nava e Nino Rizzotti.
La domanda scaturisce dall’assordante silenzio in cui sono trincerate le cliniche private, con in testa la casa di cura CristoRe, rea, come dichiarano i sindacalisti, di non rispondere a nessuna nostra missiva o richiesta di incontro, segno palese del rifiuto di ogni civile e dovuto confronto sindacale. Avremmo gradito, continuano i sindacalisti, poterci confrontare in merito alle lamentele che giungono dai lavoratori della struttura circa la gestione del personale, delle ferie, della turnistica invece il silenzio ed il rifiuto regna sovrano. Avevamo inoltrato regolare richiesta di incontro, incalza Antonio Trino, per discutere e verificare le problematiche in parola ma non comprendiamo le motivazioni ostative a detto incontro che, ad ogni buon conto, lede le nostre prerogative sindacali e ci fa pensare che sia specioso nei nostri confronti.
Si ritiene che, in un ottica di trasparenza gestionale, cui la struttura privata non può sottrarsi visti i finanziamenti pubblici di cui beneficia in virtù della convenzione con il SSR, che non teme confronti in un civile dibattito, i vertici aziendali avrebbero dovuto immediatamente dimostrare l’insussistenza delle nostre rimostranze! Alla luce di questa evidente lesione della mission sindacale, conclude la Crocè, stiamo valutando con i nostri legali la sussistenza di una denuncia per comportamento antisindacale perchè non è più ammissibile tollerare tale situazione non corrispondente ai principi democratici cui la nostra Costituzione è ispirata.