INDEBITE PERCEZIONI DI “PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE”. INDIVIDUATI 118 “FALSI POVERI”

Nell’ambito dell’ordinaria attività di vigilanza a tutela delle procedure attinenti la spesa pubblica, il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Udine ha avviato un monitoraggio sulle varie e molteplici “prestazioni sociali agevolate” erogate nella provincia. Come noto per beneficiare di siffatte agevolazioni i percettori sostanzialmente “autocertificano” la propria situazione familiare reddituale e familiare agli Enti eroganti (Regione, Provincia, Comuni, Azienda per l’Assistenza Sanitaria), al fine di consentire la verifica della sussistenza dei requisiti legittimanti (di norma individuabili in situazioni di precariato economico e sociale. Nel corso di tale analisi sono stati in particolare selezionate le seguenti tipologie di benefici: – agevolazioni scolastiche (borse di studio, riduzione sul servizio mensa, spese di trasporto e acquisto libri); – spese sanitarie (riduzione e/o esenzione sul ticket dovuto per prestazioni specialistiche e visite mediche); – utilizzo della “carta famiglia” (che prevede per i titolari il rimborso di parte dell’energia elettrica consumata, oltre che a sconti per l’acquisto di beni negli esercizi convenzionati); – sostegno al reddito (concessione di erogazioni per il sostentamento del canone di locazione per famiglie numerose e pagamento rette asili nido); – maternità (erogazioni concesse per i nuovi nati).