Scavare e ricoprire; poi, di nuovo, scavare e ricoprire. Sembra questa la missione di Italgas, almeno nel quartiere Trieste di Roma. Alla ricerca dell’oro? Il tutto inizia lo scorso anno con l’apposizione di nuove tubazioni per il gas. Per offrirvi un servizio migliore, dicono. Fatto lo scavo e ricoperto parzialmente il manto stradale (perchè non tutto?), dopo pochi mesi iniziano nuove prospezioni. Perchè c’è una fuga di gas, dicono. Finito il lavoro e ricoperte le buche, ecco che dopo un po’ di tempo riappaiono le ruspe (a tutt’oggi presenti) per individuare le perdite di gas, dicono. Fare lavori stradali a Roma significa creare il caos: traffico intasato, come se ce ne fosse bisogno, parcheggi mancanti e macchine in tripla fila, oltre ai rumori e alla polvere. Le domande ci sorgono spontanee: perchè con le nuove tubazioni c’è una fuga di gas? Lavoro fatto male? Chi paga? Perchè non si completa la sistemazione del manto stradale? E, infine, quando termineranno, definitivamente, i lavori? Aspettiamo con fiduciosa speranza una risposta.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc