Ondata di caldo torrido in Europa…

Gran parte dell’Europa è stretta nella morsa dell’Anticiclone Nord-Africano, che sarà protagonista assoluto per tutta la prima metà di luglio. Condizioni di tempo stabile, dunque, e caldo in aumento dappertutto. L’aria rovente, partendo dai 45-50 gradi registrati in Nord Africa, nei primi giorni avrà come principale obiettivo i Paesi sud-occidentali e centrali dell’Europa e le regioni alpine. Degni di nota i 39 gradi toccati mercoledì 1° luglio a Parigi. Nella stessa giornata di mercoledì, l’ente meteorologico nazionale britannico (MetOffice) ha comunicato che nell’aeroporto internazionale di Heathrow (Londra) è stata registrata una temperatura massima di 36,7 gradi: questo valore segna un nuovo record per il mese di luglio, risultando la temperatura più elevata di tutta la serie storica che parte dal 1870.

In estese aree della Spagna e della Francia si registrano anomalie termiche anche di 10 gradi superiori alle medie relative a questo periodo estivo. L’Italia, in questi giorni, sarà “soltanto” lambita dalla massa d’aria rovente: le temperature massime arriveranno a 36/37 al Centronord (picchi addirittura di 39 gradi nelle zone interne della Sardegna). A causa dell’elevata umidità, però, le temperature percepite potranno anche superare i 40 gradi.

L’Anticiclone si “inclinerà”, invadendo con tutto il suo carico di aria bollente anche il nostro Centro-Nord e la Sardegna, per poi estendersi verso l’Europa dell’est. L’apice in Italia verrà toccato tra lunedì 6 e mercoledì 8, quando avremo picchi di temperatura di 33-38 gradi al Centro-Nord e in Sardegna, arrivando a sfiorare i 40 gradi.

Nelle zone più esposte del nostro Paese le anomalie termiche risulteranno di 8-10 gradi superiori alle medie di questo periodo estivo. Insieme alle temperature, però, aumenteranno anche umidità e afa: ciò significa che le temperature percepite saranno superiori rispetto alle temperature reali. Attenzione, dunque, ai possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche.

Notevole anche il disagio notturno, determinato da temperature minime elevate unite a tassi di umidità molto alti: in particolare, durante la notte la temperatura faticherà a scendere al di sotto dei 20 gradi, soprattutto nei centri urbani. Infine, anche i livelli di radiazione UV solare saranno molto elevati, con un indice 8-9: questo comporta un alto rischio di danni a pelle e occhi qualora si venga sottoposti a una prolungata esposizione al sole. Se possibile, evitare di esporsi alla radiazione solare nelle ore centrali del giorno. Una radiazione solare elevata e alte temperature favoriscono inoltre una maggior produzione di ozono. Ricordiamo che l’ozono, se respirato, ha effetti negativi per l’apparato respiratorio, soprattutto nei soggetti sensibili.

Quest’ondata di caldo, che si estenderà dal Nord Africa fino alla Penisola scandinava per una lunghezza complessiva di circa 5000 km, ricoprendo una superficie di circa 2.000.000 km2 e interessando 250 milioni di persone, durerà probabilmente per tutta la prima parte del mese di luglio. Questi i record di temperatura del mese di luglio, dal 1979 a oggi. Verranno superati?

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