
L’assessore alla Salute Baldo Gucciardi si attivi immediatamente per fermare l’iter di chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Piemonte di Messina annunciato informalmente dai vertici dell’Azienda “Papardo”. Entrambi i pronto soccorsi aziendali vanno invece potenziati ed efficientati; ciò in particolare per il Piemonte, stante che dalle relazioni del direttore generale Vullo la struttura ospedaliera di viale Europa non sarebbe nelle condizioni di continuare a svolgere correttamente l’attività emergenziale. Riteniamo che il decreto assessoriale di riordino della rete ospedaliera e il deliberato della VI commissione Sanità dell’Ars nonché il parere tecnico espresso dal ministro della Sanità ed anche il parere del sindaco di Messina siano vincolanti per l’Assessore, per i suoi uffici e per le Aziende ospedaliere vigilate. Pertanto invitiamo l’assessore Gucciardi a farne rispettare integralmente il contenuto evitando pericolose fughe in avanti che non potranno essere giustificate dalla presenza di carenze tecniche e strutturali, che andavano monitorate preventivamente e risolte se il caso step by step. Comunque buona opportunità politica vorrebbe che il preannunciato iter di chiusura del pronto soccorso venisse del tutto scongiurato o quantomeno congelato fino al voto democratico, relativo alla possibilità di accorpare la struttura del Piemonte all’Irccs Bonino Pulejo, che sarà espresso sul ddl 853 dall’Aula parlamentare già a settembre, da cui potrà derivare naturalmente il potenziamento sia del pronto soccorso che della nuova azienda ospedaliera in genere. Vigileremo affinchè non vengano compiuti atti di imperio a danno del pronto soccorso dello storico ospedale Piemonte, sia pure questi fatti derivare dal presunto rispetto di regolamenti, leggi o discipline da sempre esistenti e per la cui inottemperanza sino ad oggi, in caso questa venisse accertata, chiederemo certamente conto a chi di dovere”. Lo afferma il capogruppo del Pdr, Giuseppe Picciolo, assieme ai deputati Marcello Greco, Salvo Lo Giudice, Santi Formica e Nino Germanà, firmatari di un’interrogazione parlamentare urgente all’assessore alla Salute Gucciardi.