TIRONE: DISCARICA A CIELO APERTO DI RIFIUTI E INERTI PRESSO LE MURA DI CARLO V

Nei giorni scorsi si è assistito a grandi proclami sui social network per l’avvenuta pulizia delle strade il giorno dopo la Vara del 15 Agosto. Ho appreso anch’io con gioia che chi di dovere si è adoperato a svolgere il proprio lavoro e a restituire decoro alle vie del centro il giorno dopo la manifestazione, il tutto però è stato oggetto di un eccessivo trionfalismo che mi ha fatto pensare ci fosse anche dell’altro, e invece no, il tutto era semplicemente dovuto ad un evento che di eccezionale non dovrebbe avere nulla: La pulizia delle strade dopo la più grande festa cittadina.

Ciò che invece dovrebbe essere eccezionale è che in pieno centro, a due passi dal Tribunale, e in un sito storico-culturale che farebbe invidia a mezza Europa, vi è una discarica a cielo aperto di rifiuti e inerti, sotto lo sguardo attonito di turisti, residenti e passanti.

E’ inaccettabile pensare che la nostra Città faccia di tutto per deturpare il patrimonio artistico-culturale di cui dispone e che tutto avvenga nel totale immobilismo dell’Amministrazione. Ciò che inoltre fa rabbia, è la totale stupidità di alcuni cittadini che preferiscono con fatica trasportare suppellettili e rifiuti ingombrantidi ogni genere in giro per la Città scaricandoli abusivamente, piuttosto che chiamare gratuitamente il numero verde di MessinAmbiente (800042222) che, a domicilio e previo appuntamento, li ritira puntualmente con regolarità ed efficienza. In poche parole, essere incivili comporta uno sforzo economico e fisico, essere civili e corretti no!

Ferma restando l’assoluta e ingiustificata colpevolezza di questi incivili che deturpano le bellezze del nostro territorio, ignorando che basta una semplice telefonata per liberarsi dei propri rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici,è dovere dell’amministrazione in primis, e di tutti noi, diffondere e informare capillarmente la cittadinanza dell’esistenza di questo metodo semplice, veloce e civile, attraverso una campagna pubblicitaria su media e social network, volta a sensibilizzare tutti sul rispetto delle regole e porre fine al degrado.

E’ vero che con l’attuale Amministrazione si è ottenuto il grande risultato di aver proceduto finalmente all’abbattimento delle baracche che insistevano sulle Mura di Carlo V, ma è altrettanto vero che se al posto delle baracche devono esserci rifiuti di ogni specie, che senso ha avuto?

Le mura possono essere valorizzate con atti semplici e a costi limitati:

Fari che illuminano il luogo, segnaletica verticale che ne indichi l’esistenza, ed eventualmente telecamere di sorveglianza che ne tutelino lo stato.

Si proceda subito a restituire decoro al Tirone e alle mura di Carlo V.

Basterebbe davvero poco a dare un’identità alla nostra Messina.

Daniele Travisano
Consigliere della IV Circoscrizione