
In un paese normale e democratico un Presidente Regionale CIA che non abbia avuto nessuna promozione nazionale dei propri arbitri si sarebbe normalmente dimesso. Tutto ciò in Sicilia non accade. E’ molto importante quello che sta accadendo al movimento sotto la gestione di Antonio Rescifina. Il basket in Sicilia resta fuori adesso anche da uno spazio (gli arbitri) costretto a far esordire molti giovani perfino in un ruolo abbastanza delicato. Il problema però non sono gli arbitri, ma il presidente Rescifina. Il nostro eroe da quasi un anno è ai margini del gioco, il suo valore di mercato è andato rimpicciolendosi a vista d’occhio e anche la sonnolente città di Messina, suo eterno feudo, da quando è rientrato lui in squadra, fa fatica a trovare gli equilibri che le avevano consentito di prendere la testa del Comitato regionale. Nessuno è più disponibile di noi giornalisti (sportivi e non) a cambiare la rotta del prevedibile, per cui è facile scambiare adesso Rescifina per l’uomo buono per tutte le stagioni. Tornando agli arbitri, è bene aggiungere a scanso di equivoci, che Il Presidente della Commissione Regionale CIA Sicilia, Beneduce non ha portato a casa nessuna promozione arbitrale a livello nazionale. Peggio di così solo l’attività giovanile. L’attuale delicato momento del basket siciliano, lo stato di disagio, le complicità, i silenzi su certe storielle, sono evidenti come evidente è anche il tifo di una parte dell’opinione pubblica per i suoi malanni. Non facendo notizia per i suoi successi, è bene che la Fip Sicilia faccia comunque notizia per le sue assenze. Ricordiamolo, Beneduce è solo "ufficiale di campo", ormai di una certa età. Per carità nulla di male. Ma al di là di una piccola, legittima schizofrenia di mestiere, la domanda resta e si pone in modo sempre più categorico: cosa dunque sta succedendo al movimento della pallacanestro siciliana? La cosa balza agli occhi poiché in tre anni di gestione non ha dimostrato nessuna spiccata capacità gestionale, politica e amministrativa, portando il movimento arbitrale siciliano al decadimento assoluto. Ieri, a firma del neo presidente CIA, Enrico Prandi, è stata diramata la lista degli ufficiali di campo nazionali. Lo sapevate? Per la Sicilia anche in questo il caso nessuna promozione. La stagione è alle porte. Il Comitato Regionale continua a non investire sul settore arbitrale del massimo campionato di serie C/Silver così come sugli altri arbitri siciliani di serie D e giovanili. E’ risaputo, come spiegava Flaiano, che si sarebbe sentito assai disorientato in questo mondo di picari, che gli stupidi sono pieni di idee: adesso, però, si fa una certa fatica a capire chi è il vero pensatore, quello che, con un colpetto, è riuscito a far perdere posizioni e società e la faccia al nostro basket siciliano. Ci sarà mai un colpevole? E per punirlo, quale nuovo incarico gli affideranno? Anche in materia di faccia tosta, non è vero che siamo tutti uguali. C’è sempre uno più sperto, per dirla alla catanese.