Tribunale UE: Il TUE scongela i fondi della squadra di calcio Dynamo Minsk

Con decisione adottata nel gennaio del 2012 il Consiglio ha congelato i capitali e le risorse economiche appartenenti alle persone responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o di repressione della società civile e dell’opposizione democratica in Bielorussia e alle persone ed enti che sostengono il regime del presidente bielorusso Lukashenko o ne beneficiano.
Nel marzo del 2012, il Consiglio ha aggiunto il nome del sig. Yury Aleksandrovich Chyzh agli elenchi di persone soggette a congelamento dei capitali. Il Consiglio ha iscritto il nome del sig. Chyzh in tali elenchi in quanto, in particolare, egli forniva sostegno finanziario al regime di Lukashenko tramite la propria società Triple, alla quale tale regime avrebbe peraltro attribuito numerose concessioni e numerosi appalti pubblici. Inoltre, secondo il Consiglio, le funzioni esercitate dal sig. Chyzh nel mondo dello sport (in particolare come presidente del consiglio di amministrazione della squadra di calcio FC Dynamo Minsk e presidente della federazione bielorussa di wrestling) confermavano anche la sua associazione al regime.
Il Consiglio ha congelato anche i capitali e le risorse economiche della società Triple, delle sue controllate e del Football Club «Dynamo-Minsk».
Tutte le persone menzionate hanno impugnato dinanzi al Tribunale dell’Unione europea gli atti del Consiglio relativi al congelamento dei loro capitali e delle loro risorse economiche .
Con le sentenze pronunciate in data odierna, il Tribunale annulla la maggior parte degli atti controversi per quanto riguarda il sig. Chyzh, la società Triple e le sue controllate, nonché il Football Club «Dynamo-Minsk».
Per quanto concerne il sig. Chyzh, il Tribunale rileva che il Consiglio non ha fornito nessun elemento di prova a dimostrazione del fatto che il sig. Chyzh sostenesse finanziariamente il regime di Lukashenko, con la conseguenza che la sua iscrizione negli elenchi non è giustificata.
Il Tribunale confuta in particolare l’argomento del Consiglio secondo il quale il sig. Chyzh sarebbe riuscito a ottenere pubblici contratti e concessioni in Bielorussia grazie ai suoi stretti legami con il regime di Lukashenko. Infatti, essendo l’attribuzione di contratti e concessioni in tale paese disciplinata da norme di diritto, il Consiglio avrebbe dovuto dimostrare che il sig. Chyzh aveva potuto ottenere gli appalti di cui trattasi non per i suoi meriti ma in altri modi. Per quanto riguarda la società Triple, il Tribunale accerta che il Consiglio, all’inizio del 2012, non poteva iscrivere il nome della Triple negli elenchi, in quanto tale società era detenuta da una persona, nella specie il sig. Chyzh, che già compariva in tali elenchi. Infatti, per quanto concerne la Bielorussia, il diritto dell’Unione ha consentito al Consiglio soltanto a partire dalla fine del 2012 di estendere il congelamento dei capitali alle società ed enti detenuti o controllati dalle persone già destinatarie del provvedimento in questione. Il Tribunale osserva inoltre che il Consiglio non è riuscito a dimostrare che la Triple sostenga finanziariamente il regime di Lukashenko. Per quanto concerne il Football Club «Dynamo-Minsk» e le altre società il cui nome è stato aggiunto agli elenchi in quanto controllate della società Triple, il Tribunale accerta che l’iscrizione illegittima del nome della società Triple inficia anche la legittimità dell’iscrizione delle sue controllate, compresa quella del Football Club «Dynamo-Minsk». Infine, a causa della loro proposizione tardiva, il Tribunale respinge in quanto irricevibili i ricorsi che il sig. Chyzh, la società Triple, due delle sue controllate (la Variant e la TriplePharm) e il Football Club «Dynamo-Minsk» avevano proposto al fine di ottenere l’annullamento parziale degli atti che prorogavano il congelamento dei loro capitali fino al 31 ottobre 2014. Per contro, il Tribunale annulla tali atti per quanto riguarda le controllate della Triple che hanno proposto i loro ricorsi entro il termine impartito.