Nel corso della mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna stanno dando esecuzione al sequestro di un’azienda felsinea – operante nel settore della meccanica per ascensori – nonché di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, nell’ambito di un procedimento instaurato presso la Procura della Repubblica felsinea nei confronti di 7 indagati, a vario titolo, per le ipotesi di reato di bancarotta fraudolenta ed omesso versamento di ritenute certificate.
Sono in corso di svolgimento anche diverse perquisizioni in provincia di Bologna e a Potenza.
Il provvedimento, disposto dalla Procura della Repubblica di Bologna – nella persona del Sostituto Procuratore Michele MARTORELLI – origina dalle investigazioni compiute dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in relazione al fallimento di una società che operava nel medesimo settore ed era riconducibile alla medesima proprietà.
In particolare, le indagini svolte hanno consentito di accertare che l’ideatore del sistema criminoso, in vista del fallimento dell’impresa di famiglia, al fine di sottrarre risorse finanziarie ed altre utilità all’apprensione degli organi concorsuali, ha costituito una nuova società, intestandola alla collaboratrice domestica extracomunitaria, ove sono stati fatti confluire il know-how aziendale, i sistemi produttivi e tecnici, nonché i rapporti contrattuali della fallita legati alla produzione e vendita di alcuni dispositivi, alcuni dei quali anche di particolare valore commerciale. La ricostruzione delle vicende societarie ha, inoltre, permesso di appurare che i responsabili della bancarotta hanno realizzato anche atti di distrazione di denaro e beni mobili (tra cui un’autovettura sportiva di lusso), per alcune centinaia di migliaia di euro, facendoli fuoriuscire dal patrimonio della società fallita a favore di membri del nucleo familiare ed a discapito degli ignari creditori. Le indagini delle Fiamme Gialle proseguiranno ora, con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, con l’esame dei documenti e del materiale rinvenuto nel corso delle attività