Dopo quasi tre settimane di assenza di piogge, con clima ostinatamente mite e siccitoso relativamente alla stagione che stiamo vivendo, piomberemo bruscamente in una situazione dal sapore invernale a distanza di un mese dal solstizio. Oggi l’alta pressione ci regalerà un’altra giornata di tempo stabile, con protagoniste nebbie e nubi basse che interesseranno soprattutto il Centronord e temperature in generale al di sopra delle medie stagionali. Si tratterà però dell’ultima giornata tranquilla: già venerdì infatti l’alta pressione comincerà a indebolirsi, ritirandosi gradualmente dalla nostra Penisola dove quindi aumenterà ulteriormente la nuvolosità e torneranno un po’ di piogge (per lo più deboli) al Nord e regioni tirreniche a causa dell’avvicinarsi di un intenso nucleo di aria fredda di origine artica che poi, nel fine settimana, ci farà piombare all’improvviso nell’inverno. Tra sabato e lunedì, nell’arco di poco più di 48 ore, i freddi venti settentrionali originati dalle correnti artiche spazzeranno infatti tutte le nostre regioni causando un calo termico fino a 10-12 gradi, maltempo con piogge localmente abbondanti lungo la Penisola e neve fino a bassa quota sulle montagne
Oggi poche variazioni sul tema. Le schiarite resisteranno soprattutto sulle Alpi, lungo la dorsale appenninica, sul versante del medio Adriatico, nella Calabria tirrenica, in Sicilia e sull’est della Sardegna. Il resto del Paese sarà nuovamente alle prese con nebbie ed estesi strati di nubi basse; come di consueto non si escludono locali pioviggini nelle zone dove gli strati nuvoloso e nebbiosi si presentano più densi. Temperature senza particolari variazioni, con valori in generale oltre la media. Insiste il Maestrale lungo i tratti di mare a ovest delle isole maggiori.
Venerdì sarà una giornata di transizione: si avvicinerà il fronte freddo alle Alpi e sul settore alpino avremo già un primo peggioramento. Nel dettaglio resisterà il sole su medio e basso versante Adriatico, settori ionici e sud della Sicilia; nel resto del Paese nuvolosità variabile in intensificazione col passare delle ore. Nella mattinata prime e deboli precipitazioni a ridosso delle Alpi occidentali, dal pomeriggio precipitazioni in estensione a tutto il settore alpino, al Friuli Venezia Giulia e alla Valle D’Aosta. Prime deboli piogge o pioviggini su nord della Toscana, basso Lazio e Campania. I fenomeni saranno localmente intensi nelle Alpi di confine e sulla Valle D’Aosta occidentale; nella notte tra venerdì e sabato limite delle nevicate in abbassamento e si porterà sotto i 2000 metri. Nella notte qualche locale precipitazione potrebbe riuscire a sfondare raggiungendo i settori più a nord di Piemonte, Lombardia, e alto Adige. Venerdì temperature in aumento su Emilia Romagna, settori adriatici, ionici e Sardegna orientale per effetto dei venti sud-occidentali in intensificazione sulla Penisola e nord occidentali sulla Sardegna. Nella notte venti da moderati a forti su tutto il Centrosud con i primi episodi di Foehn su Valle D’Aosta e Piemonte.
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