Sono calati del 25 per cento negli ultimi tre anni gli italiani che dichiarano di non potersi permettere un pasto adeguato (cioè con proteine della carne, del pesce o equivalente vegetariano) almeno ogni due giorni, se lo volessero. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al “Reddito e condizioni di vita” dalla quale si evidenzia che restano comunque oltre 6 milioni gli italiani che vanno ben oltre il rischio di povertà e non hanno denaro a sufficienza neanche per alimentarsi adeguatamente. La situazione peggiore dal punto di vista alimentare si registra – sottolinea Coldiretti – nel mezzogiorno di Italia dove la percentuale sale al 17 per cento, tra le famiglie monoreddito (è il 17,3 per cento), e tra le persone sole con più di 65 anni con il 14,5 per cento. Una situazione che – conclude la Coldiretti – conferma l’attualità dell’obiettivo lanciato da Expo di garantire cibo adeguato per tutti in un Paese come l’Italia che ha enorme risorse alimentari da difendere e offrire.