A trainare la ripresa del commercio al dettaglio è soprattutto il comparto alimentare che cresce nelle vendite del pari 2,3 per cento pari a più del doppio rispetto al non alimentare che registra un +1 per cento). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati sul commercio al dettaglio dell’Istat relativi a settembre 2015 che crescono complessivamente dell’1,5 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I discount alimentari sono la componente piu’ dinamica dell’intera distribuzione commerciale (alimentare e non) con un aumento del 3,6 per cento mentre a che soffrire maggiormente – sottolinea la Coldiretti – sono le piccole botteghe alimentari che calano ulteriormente dello 0,2 per cento. Il fenomeno di riduzione significativa dei piccoli negozi tradizionali determina secondo la Coldiretti evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale dei centri urbani a vantaggio dell’illegalità. A contrastare lo spopolamento dei centri urbani va segnalata peraltro la crescente presenza di mercati degli agricoltori e di Botteghe di Campagna Amica. Una opportunità per i produttori e per i consumatori che – conclude Coldiretti – va anche a sostegno della storia, della cultura e della vivibilità dei centri urbani.