L’operazione “Salva Banche” è ricaduta pesantemente sulle spalle di oltre 100 mila piccoli risparmiatori titolari di azioni e obbligazioni subordinate dei quattro Istituti salvati dal default: Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti. Questa mattina Confconsumatori, che ha già iniziato a ricevere i risparmiatori danneggiati, ha inviato una lettera, firmata dalla presidente dell’associazione Mara Colla e indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, al Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e al Presidente del Cncu presso il Mise Simona Vicari.
Nel testo della lettera, Mara Colla ha ricordato i precedenti, e tristemente noti, casi di “risparmio tradito” che, evidentemente, non hanno insegnato abbastanza e ha ribadito l’urgenza di garantire al Paese due priorità non più rimandabili: vigilanza attiva ed educazione finanziaria dei cittadini. In conclusione Confconsumatori chiede che il Governo faccia un passo indietro, di responsabilità, rispetto all’operazione “Salva Banche”. «Prima che le vicende relative al salvataggio delle banche in oggetto approdi, come di consueto, nelle aule di giustizia, – conclude la lettera di Mara Colla – chiediamo formalmente che vengano modificati i decreti di cessione all’ente ponte e che le nuove Banche (nonché i futuri proprietari) si facciano carico di assolvere alle obbligazioni subordinate in questione. E questo perché i cittadini possano avere fiducia nelle Istituzioni, nelle leggi che emanano, nel rispetto della Costituzione e dell’art. 41 in particolare».
Intanto continua la pioggia di richieste agli sportelli territoriali di Confconsumatori e le segnalazioni da parte dei risparmiatori danneggiati, raccolte anche tramite il modulo online a disposizione sul sito nazionale dell’associazione.