IN UN MINUTO CAMBIA IL RISULTATO

A.S.D. SPORT E’ CULTURA PATTI
Squadra ospite:
A.D.S.S. PEPPINO COCUZZA 1947
Campo di gioco:
PALASPORT
Via Case Nuove Russo 5/a
PATTI (ME)
1º Arbitro:
FERRARO GIANPAOLO di RAGUSA (RG)
2º Arbitro:
CAPPELLO CALOGERO di PORTO EMPEDOCLE (AG)
Segnapunti:
VENTO VALERIA di SAN FILIPPO DEL MELA (ME)
Cronometrista:
PANTE’ ANGELA MARIA di SAN FILIPPO DEL MELA (ME)
24 secondi:
DI PASQUALE DALILA di PACE DEL MELA (ME)

C/Silver. Tutta la bellezza del basket siciliano in una designazione arbitrale, il bene e il male in pochi secondi, dannazione o salvezza, orgoglio trionfante o ultimo smarrimento. Poche volte la rappresentazione del Comitato regionale gestito da Antonio Rescifina è così chiara, i tempi così didascalici, per la gioia dei fedelissimi o l’amarezza di chi dice No. Tra domenica 6 e martedì 8 si consumeranno tante storie e magari il campionato sarà, se non blindato, meno complicato per alcune società. Ecco perché dall’eroe del fischio passano i destini della C/silver e Gianpaolo Ferraro da Ragusa è uno a cui non piace il thrilling di cui è capace lo sport: compresi nel mezzo anche un mazzo di luoghi comuni. Come definire la circostanza che Ferraro non porti bene allo Sport è Cultura Patti? Sfortuna? Punti di vista? Cattiveria? Ci può stare? Questione di chimica? Anche altre squadre hanno sentito questo clima di… suspense (vedi Green Palermo – Costa d’Orlando), ma non sempre è solo colpa dell’eroe del fischio e bisogna andare a caccia di qualcos’altro, oltre a quella semplice e canonica infrazione di passi. E sull’esito finale è stato detto di tutto. Tra Sport è Cultura Patti e l’arbitro Ferraro non è mai stato grande amore, neppure la scorsa stagione (vedi gara con Vis Reggio Calabria dove in coppia con Angela Castiglione di Palermo hanno dato il colpo di grazia alle speranze pattesi) è vero che ogni sfida è fatta di dettagli e occasioni sprecate, ma spesso bastano cinque fischi, o non fischi, per chiudere una partita. Ricordi, suggestioni, cattivi pensieri, sospiri… il male di una gestione zoppicante è quello di non voler perdere occasione per decidere dall’alto, di non volere stare lì a fare i calcoli sull’andata e ritorno e sul fatto che in realtà sono gare spesso già indirizzate dal “fato”. E pur non volendo pensare male si fa presto a sostenere … siamo stati sconfitti da un altro avversario che non era quello sceso in campo. Una designazione cambia il corso di un campionato. Quando leggi i nomi sono attimi intensi, vissuti anche oltre la semplice sfida. Perché ogni designazione è un colpo di genio del fato. Un ultimo minuto pieno di diversi spiriti. Quando pensi a certe cose ti verrebbe voglia di smettere con questo sport perché spesso la realtà supera la fantasia: un minuto sei in paradiso … momento in cui possiamo far partire il cronometro, il Patti praticamente salvo da vendette, l’avversario disperato, un minuto dopo, fischio più, fischio meno, il “fato” di nuovo sorridente. Un attimo dopo il vincitore era l’avversario, metaforicamente sotto la doccia, guarito alla notizia che la sorte gli aveva concesso una proroga. Gianpaolo Ferraro è lo stesso arbitro che ha diretto Cefalù – Patti, la gara della vergogna: insulti e cori contro il play pattese Nino Sidoti senza che Ferraro battesse ciglio. Neppure a referto. Smentito dalla realtà, smentito dalla stessa stampa. Pensate pure Cefalù Sport ha preso le distanze da quella vergognosa manifestazione di odio che nulla a che fare con lo sport solo l’eroe del fischietto non ha scritto nulla:
118. 12/11/15. Multe alla Zannella. Diamoci una regolata!!
Nell’ultima giornata il Giudice Sportivo ha emesso il suo comunicato dove l’unico provvedimento preso riguardava la partita giocata a Cefalù. Il comunicato recita quanto segue:
soc. ASD Zannella Basket : ammenda di Euro 120.00 per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri e per aumento fino alla metà per infrazione della stessa indole e per recidiva a discrezione del giudice
soc. ASD Zannella Basket : ammenda di Euro 60.00 per lancio di oggetti non contundenti collettivo e frequente, senza colpire.
Vorremmo lanciare un appello ai tifosi cefaludesi di evitare comportamenti che producono alla fine danni economici alla società, ma anche danni di immagine sul comportamento del pubblico locale. Purtroppo non è la prima volta, la società paga la multa senza reagire energicamente contro un atteggiamento poco sportivo. L’anno scorso volò una bacchetta di tamburo su un dirigente avversario, domenica volavano aeroplanini di carta e palle di carta, oltre ai cori contro l’arbitro e soprattutto gli insulti verso Nino Sidoti. Mi dispiace dirlo, ma questo non è il tifo che piace a me ed alla maggior parte di quelli che assistono alla partita. Diamoci una regolata!!
Probabilmente qualcuno non condividerà quanto ho detto, ma ho l’abitudine di dire quello che penso. Armando Geraci

Chiaro. Ed ecco che Ferraro da Ragusa ritorna sul cammino dello Sport è Cultura. Il fato è di nuovo intervenuto per condizionare il cammino. Ma non c’è solo Ferraro. Dietro l’angolo lo spirito di Angela Castiglione, che era stato lasciato in un cantuccio per le sfide decisive, la Castiglione, sì quella che fischiò con Ferraro a Reggio Calabria. A dare il brivido a questa C/Silver gestita dal Comitato di Rescifina, è stata l’esemplarità dell’azione, un uno-due degno del miglior pugile, un contropiede da manuale herreriano, strani pensieri, cattivi pensieri di fine d’anno. Ma i pattesi ragionano in maniera diversa da chi li osserva dall’alto e li fischia. Per fortuna.

Squadra di casa:
ASD POL.COSTA D”ORLANDO
Squadra ospite:
A.S.D. SPORT E’ CULTURA PATTI
Campo di gioco:
PALASPORT ‘G. VALENTI’
Via A. Doria
CAPO D’ORLANDO (ME)
1º Arbitro:
CASTIGLIONE ANGELA RITA di PALERMO (PA)
2º Arbitro:
FICHERA FABIO di ACI CATENA (CT)