Riceveva somme di denaro in prestito che restituiva dopo qualche settimana con il risultato dell’investimento: operava così il titolare di un bar con sede nel capoluogo Isontino, proponendo ai clienti di arrotondare lo stipendio e di conseguire facili guadagni investendo in Borsa nell’acquisto di titoli quotati sui mercati mobiliari nazionali ed internazionali.
È stato però individuato da parte della Compagnia della Guardia di Finanza di Gorizia e denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di abusiva attività di promotore finanziario, come previsto dall’articolo 166 comma 2 del Decreto Legislativo 58/1998 (Testo Unico Intermediazione Finanziaria – T.U.I.F.). La scoperta dei finanzieri è avvenuta casualmente, mentre analizzavano alcune contabili bancarie rinvenute nell’ufficio dell’amministratore di un’azienda sottoposta a controllo, il quale, frequentando il bar nelle pause di lavoro, aveva deciso di tentare anch’egli la fortuna affidandosi all’appassionato di Borsa, non risultato però iscritto all’Albo dei Promotori Finanziari (www.albopf.it) come prescritto dall’articolo 31 del T.U.I.F.. Sono stati così eseguiti accertamenti più approfonditi che, attraverso le perquisizioni dell’abitazione di residenza e del bar, le indagini finanziarie, l’acquisizione di informazioni da alcuni clienti e l’analisi di alcuni computer e palmari in sequestro, hanno permesso di provare la reale attività svolta dal barista che si vantava delle sue capacità di realizzare buoni investimenti nei mercati finanziari. Il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Gorizia, Laura Collini, all’esito delle indagini condotte dalle Fiamme Gialle isontine, ha disposto la notifica, nei giorni scorsi, nei confronti dell’unico indagato, dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis del codice di procedura penale. L’attività investigativa svolta dalla Guardia di Finanza di Gorizia rientra nell’obiettivo finalizzato al contrasto dell’illegale allocazione dei risparmi nel tessuto economico e finanziario del Paese, a tutela dei cittadini e degli operatori onesti. Si ricorda, in proposito, che il promotore finanziario abilitato è l’unico operatore autorizzato a promuovere e a collocare prodotti finanziari e servizi di investimento.