Giubileo. L’ordinario straordinario

E’ andata. Il primo giorno del Giubileo si è svolto senza attacchi terroristici. Siamo tutti contenti. Siamo anche compiaciuti che i percorsi giubilari sono puliti mentre il resto della città è sporca, così come abbiamo accolto con favore la puntualità della metropolitana che nei mesi scorsi funzionava a singhiozzo, però gli ascensori in periferia fanno ancora le bizze e il tram Termini-Giardinetti ha avuto un guasto. All’aeroporto di Fiumicino, che non fa parte del percorso giubilare, ci sono problemi con le uscite e la stazione dei taxi. Sistemati i percorsi verso la basilica di San Pietro rimane il dissesto stradale nel resto della città. Insomma, quello che dovrebbe essere la normalità in una città è diventato straordinario in vista di un evento particolare. Certo, il Vaticano poteva indire il Giubileo più in là nel tempo, per consentire una programmazione piu’ razionale e contribuire alle spese, che sono a carico del contribuente italiano, ma questo passa il convento.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc