L’agroalimentare, tra regali enogastronomici, pranzi e cenoni, è quest’anno la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,3 miliardi di euro, il 6% per cento in più dello scorso anno. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè "Il Natale sulle tavole degli italiani", presentata all’assemblea nazionale dell’organizzazione agricola, dalla quale si evidenzia che la spesa per il cibo risulta pari ad oltre un terzo del budget totale delle feste. Se la spesa per cibi e bevande rappresenta il 34%, al secondo posto, si piazzano i regali con il 23%, quindi l’abbigliamento con il 17%, il divertimento con il 15% e i viaggi e vacanze con l’11%. Anche per effetto dei recenti fatti di cronaca – sottolinea Coldiretti – gli italiani quest’anno preferiscono scambiarsi i regali e cenare a casa piuttosto che avventurarsi in lunghi viaggi o andare al cinema, a teatro, ai concerti o nelle discoteche.
Per quanto riguarda le scelte enogastronomiche, il 61 per cento degli italiani che si mette ai fornelli porterà in tavola prodotti locali e Made in Italy, anche se c’è un 24 per cento che acquisterà guardando soprattutto al prezzo e alle offerte.
"Dalle scelte di Natale degli italiani dipendono anche i posti di lavoro di una parte consistente dell’economia Made in Italy", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. L’86% degli italiani non rinuncerà al tradizionale brindisi che vedrà protagonista gli spumanti italiani e dopo le bollicine tricolori il piatto più gettonato saranno le lenticchie (80%) che battono il panettone (76%) e il pandoro (68%).
Coldiretti parla anche di "storico ritorno al fai-da-te casalingo", a seguito della passione per la cucina che si sta diffondendo e che coinvolge pure i maschi e i giovani. Secondo l’indagine, gli italiani trascorreranno oltre tre ore in media per la preparazione del pasto del Natale.