L’inganno della Giunta che ha stracciato il programma sottoscritto e, per questo, ha visto venir meno il sostegno dei partiti che l’hanno sopportata, e, ora, anche il passaggio del patron del PD messinese, Francantonio Genovese, che dal Pd è volato, armi e bagagli, nelle file di Forza Italia, con la conseguente transumanza di eletti fanno venir meno la volontà espressa dai cittadini nel 2013.
Tutto è cambiato e il tradimento elettorale è conclamato. Oramai né la Giunta né i gruppi consiliari hanno la fisionomia originaria e il Consiglio comunale risulta totalmente stravolto nella sua composizione politica. L’unica cosa che rimane invariata sono i nomi dei componenti.
E così il mandato che gli elettori avevano concesso, sia alla Amministrazione sia al civico consesso, viene calpestato in nome di scelte personali.
E’ la certificazione della concezione che “lor signori” hanno dell’elettorato: usarlo a proprio piacimento e considerare i cittadini come utili idioti.
La logica conseguenza vorrebbe che tutti i consiglieri, compreso il Presidente del Consiglio, si dimettessero al più presto da ogni carica, ma, si sa, la coerenza non abita da queste parti.
Il Partito Comunista invoca nuove elezioni per ripristinare l’organo istituzionale su presupposti conformi alla realtà politica attuale.
Rosi Mangano, segretaria cittadina Pcdi Messina
Francesco Napoli, segretario provinciale Pcdi Messina
Antonio Bertuccelli, segretario regionale Pcdi Sicilia