Si è conclusa con l’esecuzione di misure cautelari personali e reali, concesse dal GIP – Massimo Mercaldo – l’operazione “All clean” della Guardia di finanza di Lecco. Le indagini, coordinate dal Pubblico Ministero della Procura di Lecco, Paolo Del Grosso, hanno permesso di far luce su un rapporto delittuoso tra un funzionario della Asl di Lecco – addetto ai controlli igienico sanitari – e un imprenditore operante nel settore dell’igiene e della sicurezza ambientale. Il funzionario, durante la sua attività istituzionale di controllo, svolgeva – parallelamente – una vera e propria opera finalizzata a procacciare clienti per conto di una società impegnata nel settore dell’igiene e sicurezza ambientale. Infatti, gli esercizi commerciali (perlopiù bar, ristoranti e negozi di alimentari) che sottoscrivono contratti con la citata impresa ottenevano quale contropartita un trattamento di riguardo in sede di controllo, di rimando, il dipendente pubblico infedele, riceveva somme di denaro, beni e altre utilità dai gestori esercizi commerciali controllati, oltre a un vero e proprio “stipendi parallelo” dal titolare dell’impresa di sicurezza ambientale e igiene. Inoltre, gli esercizi commerciali già clienti della società, ottenevano quale ulteriore tornaconto un trattamento di riguardo in sede di controllo che, prevedeva anche l’avviso dell’imminente controllo unitamente alle istruzioni per il suo buon esito. Le indagini, che hanno visto la perfetta sinergia tra le varie componenti dello STATO (Autorità Giudiziaria che, secondo i ruoli ha coordinato e diretto le indagini, ovvero ordinato le misure cautelari; il Corpo della Guardia di Finanza che ha eseguito le indagini con la massima efficacia e riservatezza; nonché l’Asl di Lecco che ha fornito pronta e piena collaborazione) hanno fatto emergere episodi di corruttela, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio. A oggi oltre al Funzionario Pubblico (denunciato per corruzione, concussione e rivelazione di segreto d’ufficio), ed al titolare della società implicata (denunciato per corruzione) sono stati segnalate all’Autorità Giudiziaria a vario titolo 11 soggetti.