Province e Città Metropolitane siciliane sempre più verso il baratro

Province e Città Metropolitane siciliane sempre più verso il baratro del dissesto grazie all’inerzia della politica regionale e nazionale incapace di garantire un futuro agli enti ed ai servizi da gli stessi erogati. Se da un lato il Parlamento Siciliano non è stato in grado di approvare la legge di riforma ad oltre tre anni di distanza dall’annuncio della cancellazione degli enti intermedi, spalancando le porte al commissariamento dello Stato, ulteriori nefaste previsioni arrivano dalla Legge di Stabilità nazionale pubblicata ad inizio anno .
Il comma 754 della legge 208/2015 (Legge di Stabilità per l’anno 2016) limita alle sole regioni a statuto ordinario il contributo, per complessivi 495 mln di euro, destinato a Province e Città Metropolitane per gli interventi in materia di viabilità ed edilizia scolastica.
Una classe politica sempre più autoreferenziale e incapace di difendere gli interessi del territorio, non solo non è riuscita a cancellare i prelievi forzosi che stanno mettendo in ginocchio gli enti, ma neanche a garantire alla Sicilia risorse essenziali per i servizi da offrire al popolo siciliano. Grazie ai politici siciliani quindi il 2016 sarà l’anno della chiusura di Strade Provinciali e Scuole Superiori, per non parlare degli studenti disabili che resteranno a casa e dei dipendenti senza stipendio. La Sicilia ringrazia !!!

p. La Segretria Regionale
F.to : G. badagliacca / N. Scaglione