“Aperitivo in Concerto” presenta, domenica 31 gennaio 2016, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano, il ritorno dopo molti anni di assenza di uno fra i più grandi artisti africano-americani, uno dei padri della Great Black Music di Chicago, il geniale pianista Muhal Richard Abrams, artista dallo straordinario passato, fondatore e indiscussa autorità spirituale dell’AACM, “Association for the Advancement of Creative Musicians” (AACM) in cui sono confluiti, a partire dagli anni Sessanta, i migliori musicisti di Chicago. Abrams, eccezionale compositore e pianista, ha guidato suoi gruppi di strepitoso valore, oltre a collaborare con Art Ensemble of Chicago, Joseph Jarman, Anthony Braxton, Roscoe Mitchell, Eddie Harris, Woody Shaw, Chico Freeman. Il suo è stato sempre un jazz sofisticatamente sperimentale, ma radicato nel blues e nel post-bop, in cui egli ha saputo portare l’eredità della tradizione africano-americana riletta nella sua interezza, influenzando artisti diversi come Anthony Braxton, Leo Smith, Roscoe Mitchell, Marion Brown, Chico Freeman, Clifford Jordan, Kenny Dorham, Robin Kenyatta, Barry Altschul, Marion Brown, Leroy Jenkins, Hamiet Bluiett. Un concerto semplicemente imperdibile, dunque, in cui Abrams si presenta per la prima volta in Europa alla guida di un quintetto, del quale fanno parte alcuni fra i protagonisti della scena musicale internazionale: il trombettista Jonathan Finlayson (allievo di Eddie Henderson, Jimmy Owens, Cecil Bridgewater e già collaboratore di Steve Coleman e di artisti quali Steve Lehman, Mary Halvorson, Craig Taborn, Henry Threadgill, Von Freeman, Jason Moran, Dafnis Prieto, Vijay Iyer), il vibrafonista Bryan Carrott (James Spaulding, Benny Powell, The Lounge Lizards, Kimati Dinizulu, Roy Campbell, David "Fathead" Newman, Butch Morris, The Jazz Passengers, Bob Moses, The Spirit of Life Ensemble, Henry Threadgill, Dave Douglas, Yoron Israel Connection, Charlie Hunter), il contrabbassista Brad Jones (allievo di Lisle Atkinson, s’è esibito con Ornette Coleman, Elvis Costello, Elvin Jones, David Byrne, Sheryl Crow, Deborah Harry, Dave Douglas, Vernon Reid, John Zorn, Don Byron, Marc Ribot, The Jazz Passengers, Steven Bernstein e Henry Butler), il batterista Reggie Nicholson (Don Pullen, Jon Hendricks, Billy Bang, Butch Morris, Reuben Wilson, Melvin Sparks, Abdullah Ibrahim, Sonny Rollins, Hamiet Bluiett, Myra Melford , Wilber Morris, Roy Campbell).